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Notiziario Marketpress di Lunedì 25 Gennaio 2010
 
   
  ANZIANI IN LOMBARDIA: ORA PIU´ ASSISTENZA DOMICILIARE BENE LE RSA. LA CRESCITA DEGLI OVER 65 CHIEDE NUOVI IMPEGNI

 
   
  Milano, 25 gennaio 2010 - "Anche la ricerca, che l´Irer (Istituto regionale di ricerca della Lombardia) ha realizzato sulle Rsa, premia la qualità delle nostre strutture assistenziali visto che le pone tra le migliori, sia nel confronto con quelle delle altre Regioni d´Italia che con quelle di molti altri pesi europei". E´ quanto ha affermato l´assessore alla Famiglia e Solidarietà sociale della Regione Lombardia, Giulio Boscagli, intervenendo questa mattina al convegno, organizzato dal Consiglio regionale per presentare la ricerca Irer su "La Rsa: governo della risorsa sociale tra crescita, controllo e sviluppo qualitativo". "Il tema dell´invecchiamento - ha detto Boscagli - seppure assai attuale, non è purtroppo percepito dalla popolazione nelle sue reali dimensioni e implicazioni. Il 19% della popolazione lombarda ha più di 65 anni (2. 000. 0000 di persone che, secondo le stime, diventeranno 3 milioni nel 2015). Oggi il 9% ha più di 75 anni e rappresenta il 22% dei ricoveri e il 28% della spesa sanitaria. Una situazione quindi che richiede un cambiamento nel concepire i servizi alla persona, ampliandoli e diversificandoli". "Pertanto - ha proseguito l´assessore - oltre a consolidare la nostra rete di Rsa, trasformata in questi anni dal lavoro degli enti che gestiscono le 637 strutture lombarde, in una rete di strutture efficiente e adeguata, vogliamo anche potenziare la rete dei servizi domiciliari. Le Rsa dovranno, sempre di più, diventare strutture dove gli anziani e i disabili, con patologie di particolare gravità, troveranno assistenza e cure ad elevato contenuto sanitario, mentre i servizi di assistenza domiciliare dovranno farsi carico degli anziani e dei disabili che possono continuare a rimanere nel loro domicilio purché adeguatamente assistiti, anche con servizi ad alta specializzazione socio sanitaria". .  
   
 

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