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Notiziario Marketpress di
Lunedì 25 Gennaio 2010 |
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FORMAZIONE : CON I CORSI SI TROVA LAVORO IN LOMBARDIA IMPIEGO ENTRO 6 MESI PER IL 55% DEI FREQUENTANTI IL 24% CONTINUA GLI STUDI. APPRENDISTATO? EŽ UNŽOPPORTUNITAŽ
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Milano, 25 gennaio 2010 - "EŽ unŽopportunità in più per tutti: lŽapprendistato rappresenta unŽaltra modalità di apprendimento, potenzialmente valida quanto lŽistruzione tradizionale". EŽ il commento dellŽassessore allŽIstruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia, Gianni Rossoni, alla proposta del ministro Maurizio Sacconi di poter assolvere lŽobbligo di istruzione anche a 15 anni attraverso un contratto di apprendistato. "Credo comunque - ha proseguito lŽassessore - che ai ragazzi si debba continuare a dare anche una parte di formazione teorica, indispensabile perché essi possano raggiungere quelle competenze di base, utili per il lavoro e per la vita. Tra lŽaltro, questo è previsto dallŽarticolo 48 del decreto legislativo 276, che lega lŽapprendistato allŽespletamento del diritto-dovere con il raggiungimento di una qualifica". "Per tutto ciò - ha ribadito lŽŽassessore Rossoni - dobbiamo smettere di considerare i corsi di formazione regionali inutili per lŽaccesso al lavoro. LŽesperienza lombarda testimonia, semmai, il contrario: nellŽanno formativo 2007/2008 il 55% degli allievi dei nostri corsi ha trovato occupazione dopo soli 6 mesi dallŽuscita al terzo anno". E più precisamente lŽassessore Rossoni ha spiegato: "Siamo partiti, nel 2002, in via sperimentale, con 35 classi e 650 studenti, oggi gli iscritti arrivano a 40. 000, cioè lŽ11% della popolazione scolastica del secondo ciclo in Lombardia. Chi, tra questi giovani, ottiene una qualifica dopo tre anni di percorso e sceglie di affacciarsi al mondo del lavoro, trova occupazione nel 55% dei casi e ben il 24% continua gli studi. LŽoccupazione raggiunta, inoltre, risulta coerente con gli studi svolti per il 75% degli studenti. Senza dimenticare - aggiunge Rossoni - che lŽalternanza scuola-lavoro attivata durante i corsi si conferma un efficace strumento di inserimento professionale: il 45% degli allievi lavora nella medesima azienda dove ha svolto lo stage". Da ultimo, Rossoni sottolinea la grande efficacia dei percorsi regionali anche nella lotta contro la dispersione scolastica: "La percentuale di drop out registrata nella formazione non supera il 3-4%, contro il 20% presente nelle scuole". . |
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