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Notiziario Marketpress di
Martedì 26 Gennaio 2010 |
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XIII° CHIASSO JAZZ FESTIVAL COMO, SALA BIANCA TEATRO SOCIALE – 30 GENNAIO 2010, CHIASSO, SPAZIO OFFICINA - 4, 5, 6 FEBBRAIO 2010 FUEGO!
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Chiasso, 26 gennaio 2010 - Si svolgerà nei giorni 4, 5, 6 febbraio 2010 il tredicesimo Festival Jazz di Chiasso, con un’anteprima a Como il 30 gennaio: quattro serate e una decina di concerti, a Chiasso nello Spazio Officina appositamente allestito per l’occasione, a Como presso la Sala Bianca del Teatro Sociale. Dopo le edizioni degli scorsi anni dedicate al jazz del nord, al jazz ‘freddo’ e ‘free’, espressione della ricerca ‘black’ tra gli anni Sessanta e Settanta, e alle alchimie tra musica e scienza dei ‘Buchi neri’ dell’ultima edizione, il tredicesimo Chiasso Jazz Festival – non a caso intitolato “Fuego!” - è orientato verso un jazz meno cerebrale, più ‘caldo’, latineggiante. Lo sguardo del comitato organizzatore è virato verso quelle forme e contaminazioni musicali provenienti dall´America latina, dall’Africa e da paesi come l´Argentina, il Brasile, Cuba, ovvero verso quelle regioni e popolazioni che hanno offerto un importantissimo contributo alla storia del jazz e alle sue evoluzioni contemporanee. “Fuego!”, annuncia dunque il jazz più ‘caliente’, emozionante e passionale, interpretato, come forse direbbe Nietzsche, ‘con il cuore e il sangue’. Il jazz nasce ‘caldo’. Il blues, radice primaria del jazz, è un canto di sentimenti. Le improvvisazioni afro-americane dei primi periodi sono vibranti e appassionate. Ma quelle sonorità ormai lontane riverberano ancora nel nostro tempo. Le quattro serate di intenso jazz annoverano una decina di concerti, un flusso di musica che trasforma ogni nota in un’espressione di vibrante canto dell’anima, ‘fuoco’ purificatore e rigeneratore che scaturisce dall’irriducibile crogiuolo di culture e sensibilità, di vita vissuta e di esperienze che si fondono nell’istante della performance. Tra gli astri che figurano nel programma della tredicesima edizione spicca il leggendario Gato Barbieri, l’irruente sassofonista divenuto celeberrimo in ogni parte del mondo per la colonna sonora del film Ultimo tango a Parigi di Bernardo Bertolucci, che gli valse un Grammy Award. Nelle tre serate del Festival, accanto a lui figureranno altre vette della scena musicale contemporanea, come i percussionisti Hamid Drake, Manu Katché, Tony Allen con le loro rispettive formazioni. Una significativa presenza del jazz rossocrociato, com’è di consuetudine del Festival, è marcata dall’orchestra Imperial Tiger e dagli Scope. Mentre gli italiani pluripremiati Quintorigo offriranno un appassionato omaggio a Charles Mingus, forti della voce di Maria Pia De Vito, l’unica musicista ad aver ottenuto per due anni consecutivi il prestigioso riconoscimento Top Jazz della rivista Musica Jazz. Conclude al lunga kermesse musicale la più impetuosa voce soul del momento, l’inglese Alice Russell. Non mancherà, ancora una volta, l’importante prologo al Teatro Sociale di Como dove, nella Sala Bianca, potremo ascoltare il duo Luciano Biondini & Javier Girotto, una simbiosi musicale densa di calore latino e di poesia. In occasione del Festival sarà allestita una ‘tensostruttura’ esterna collegata allo Spazio Officina, che conterrà la sala ristorante e bar. Gli spazi interni saranno curati nella scenografia e nell’arredamento da un gruppo di giovani studenti dell’Accademia di Architettura di Mendrisio, in collaborazione con l’artista visivo Curt Walter. Come è ormai tradizione, particolarmente raffinato sarà il connubio tra jazz e cucina, tra musica ed enologia; in un clima avvolgente, da jazz club, saranno serviti fino a tarda ora piatti curati, menu accattivanti a tema e prelibatezze eno-gastronomiche che si accompagneranno piacevolmente alla ricca offerta musicale. . |
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