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Notiziario Marketpress di
Martedì 26 Gennaio 2010 |
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PESCA: RIORDINO DELLA NORMATIVA AGRICOLA, PER ASSOCIAZIONI OPPORTUNITÀ PER CHIARIRE MEGLIO FIGURA IMPRENDITORE ITTICO
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“Una opportunità per chiarire meglio alcuni aspetti interpretativi legati al ruolo dell’imprenditore ittico e all’equiparazione con il settore agricolo”. Così l’Agci Agrital, la Federcoopesca-confcooperative, la Lega Pesca e l’Unicoop Pesca, commentano l’esito dell’audizione delle associazioni di categoria, presso gli uffici di Presidenza congiunti della 9° Commissione del Senato e della Xiii Commissione della Camera, in merito ai provvidenti di riordino della normativa sull’attività agricola, che interessa molto da vicino anche la pesca e l’acquacoltura. Un confronto positivo – sottolineano le associazioni del movimento cooperativo- che ha consentito di gettare le basi per dirimere alcuni nodi irrisolti legati all’inquadramento previdenziale delle aziende che esercitano attività di acquacoltura, ai canoni demaniali, all’accesso a fondi, come già avviene in agricoltura per i raccolti, per indennizzare i danni causati agli impianti di acquacoltura dalla fauna selvatica. Una nota dolente- evidenziano le associazioni-, soprattutto nelle zone lagunari, quando una grossa parte del prodotto ittico allevato diventa appannaggio di specie ittiofaghe, come i cormorani. “Importante –concludono l’Agci Agrital, la Federcoopesca-confcooperative, la Lega Pesca e l’Unicoop Pesca- è formulare, in questa fase di riordino della normativa, una definizione di imprenditore ittico che consenta di ridurre al minimo eventuali dubbi interpretativi e tenga nella giusta considerazione le peculiarità di chi esercita questa attività di confine tra pesca e agricoltura”. . |
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