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Notiziario Marketpress di
Martedì 26 Gennaio 2010 |
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LE EMISSIONI GLOBALI MODIFICANO L´AUMENTO PRIMAVERILE DI OZONO NEL NORD-OVEST AMERICANO
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Bruxelles, 26 gennaio 2010 - Una nuova ricerca dimostra che in primavera nell´America nord-occidentale si registrano alti livelli di ozono, causati soprattutto dai flussi d´aria che provengono dall´Oceano Pacifico a est. Pubblicate dalla rivista Natura, le scoperte dello studio sono parte del progetto Mozaic ("Measurements of ozone and water vapour by Airbus in-service aircraft"), finanziato in un primo momento dal Terzo programma quadro (3° Pq), e poi continuato dal quarto, quinto e sesto (rispettivamente, 4° Pq, 5° Pq e 6° Pq). In una dichiarazione, l´Amministrazione nazionale per gli oceani e l´atmosfera (Noaa), afferente al Dipartimento del commercio (Usa) dice che l´aumento primaverile del livello di ozono è particolarmente alto quando i flussi d´aria provrengono dall´Asia. Un tale aumento potrebbe potenzialmente essere di ostacolo agli sforzi degli Stati Uniti per il rispetto degli standard indicati dalla legge "Clean Air Act", che definisce le responsabilità dell´Agenzia per la Protezione dell´Ambiente (Epa) nella salvaguardia e nel miglioramento della qualità dell´aria degli Stati Uniti e dello strato stratosferico dell´ozono. Questo ultimo studio internazionale ha valutato grandi quantità di dati relativi all´ozono raccolti negli ultimi 25 anni. Gli scienziati hanno concentrato la loro attenzione sulle misure primaverili dell´ozono perché in passato si è scoperto che il flusso d´aria dall´Asia al Nord America è più forte in primavera. In questo modo si è riusciti a determinare a quale distanza l´inquinamento ha effetto sulle tendenze dei livelli di ozono nel Nord America. "In primavera, l´inquinamento che proviene dall´emisfero e non dalle fonti inquinanti più vicine, contribuisce all´aumento dei livelli di ozono sul nord ovest americano", spiega l´autore principale dello studio, il dottor Owen R. Cooper, del Cooperative Institute for Research in Environmental Sciences dell´Università del Colorado (Usa). "Quando l´aria è trasportata da una grande regione del sud-ovest asiatico, la tendenza all´aumento è maggiore". Elemento centrale dello studio è la valutazione scientifica dell´ozono primaverile rilevato nell´emisfero da due a cinque miglia (da tre a otto chilometri) al di sopra della superficie del Nord America. Gli scienziati sostengono che l´ozono in questa zona intermedia si trova molto più in basso rispetto allo strato protettivo di ozono, ma pur sempre al di sopra dello smog collegato all´ozono così pericoloso per la salute umana e per le coltivazioni. Il gruppo di ricerca ha analizzato quasi 100. 000 osservazioni sull´ozono, raccolte in studi esclusivi da strumentazioni aeree, aerostati e altre piattaforma di misura. Secondo gli scienziati, gli inquinanti quali i composti organici volatili (Voc) o gli ossidi di azoto sono rilasciati quando c´è combustione dei combustibili fossili. Ma non è tutto negativo. Il gruppo non ha trovato prove che le emissioni del Nord America stiano alimentando la tendenza a maggiori livelli di ozono sul Nord America. Emissioni che, comunque, hanno effetto sul livello mondiale di ozono. Per determinare l´origine delle emissioni che producono ozono, il gruppo canadese, francese, norvegese e statunitense ha utilizzato dati storici di rilevazioni del vento atmosferico e strumenti avanzati di modellazione con computer per collegare ciascuna rilevazione di ozono a modelli di flusso d´aria per un determinato numero di giorni prima di registrare l´informazione. Gli scienziati hanno registrato gli aumenti maggiori di livelli di ozono quando il flusso d´aria dominante arriva dal sud-est asiatico. Nel caso in cui i flussi d´aria abbiano origine in altre zone, l´ozono aumenta comunque, seppur a livelli inferiori. Il gruppo di studio ritiene, dunque, che le emissioni da zone diverse possano determinare l´aumenti di ozono sul Nord America. Globalmente, il gruppo ha rilevato che, dal 1995 al 2008, l´ozono primaverile è aumentato del 14%. "Questo studio non ha quantificato la quantità di aumento di ozono causata dall´Asia", dice Cooper. "Possiamo comunque dire che il livello di fondo dell´ozono che arriva nel Nord America è aumentato nel corso degli ultimi 14 anni, e probabilmente nel corso degli ultimi 25 anni". Secondo il dottor Cooper, comunque, questo studio, per quanto abbia indicato elementi importanti, ha bisogno di ulteriori approfondimenti. In questo modo i ricercatori saranno in grado di stabilire se tendenze simili stiano avvenendo anche sulla qualità dell´aria a livello del suolo. Lanciato nel 1993, Mozaic si è evoluto in Iagos ("In-service aircraft for a global observing system"), Infrastruttura Europea di Ricerca, studio parte del 6° Pq il cui scopo è la preparazione di una infrastruttura distribuita e resistente per le osservazioni di routine della composizione atmosferica, aerosol, nuvole e scie di condensazione visibili da aerei commerciali in volo. Il progetto Mozaic ha completato tre fasi tra il 1993 e il 2004. I partner del progetto hanno usato sensori per l´ozono e il vapore acqueo installati a bordo di cinque velivoli commerciali europei (uno ciascuno per Air France, Austrian Airlines e Sabena, e due per Lufthansa). Per maggiori informazioni, visitare: National Oceanic and Atmospheric Administration: http://www. Noaa. Gov/ Nature: http://www. Nature. Com/ . |
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