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Notiziario Marketpress di
Martedì 26 Gennaio 2010 |
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TIRRENO – BRENNERO (TIBRE), FORMIGONI: SBAGLIATO OK CIPE A SOLO LOTTO EMILIANO
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Milano, 26 gennaio 2010 - "Il via libera del Cipe solo al primo lotto, quello emiliano, della Ti. Bre. È una decisione incomprensibile e non condivisa da Regione Lombardia". Il presidente Roberto Formigoni commenta così la decisione del Cipe di dare il via libera alla sola tratta emiliana dell´autostrada Tirreno Brennero. "Sono particolarmente stupito - prosegue Formigoni - perché questa decisione non è stata oggetto di alcun confronto. E´ una decisione che rischia di peggiorare la mobilità in Lombardia, in particolare nei territori di Cremona e Mantova, e dunque ci opponiamo e ci opporremo a che diventi esecutiva se non saranno soddisfatte le richieste di Regione Lombardia". Lo scorso venerdì il Cipe ha dato il via libera alla realizzazione del primo lotto del collegamento tra l´A15 della Cisa e l´Autobrennero, ovvero il tratto di 12 chilometri che unirà il casello sull´A15-a1 di Fontevivo (Pr) fino al nuovo casello "Terre verdiane" che sarà costruito a Trecasali (Pr). "Dal punto di vista funzionale è un errore: il progetto così come è stato approvato finirà in piena campagna - è il commento dell´assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo - Quando si fanno grandi opere è necessario garantire la funzionalità, altrimenti si fanno dei danni. Tutto il traffico si riverserà sul territorio lombardo in provincia di Cremona e Mantova, mettendo in ginocchio la viabilità locale. Sarebbe bastato un po´ di ragionevolezza approvando almeno quelle parti del progetto, come la tangenziale nord di Casalmaggiore, che avrebbero garantito una connessione funzionale anche in Lombardia, almeno per la viabilità ordinaria". Il lotto approvato è dunque poco funzionale e di utilità marginale, e "inoltre - spiega Cattaneo - esaurisce la capacità di autoindebitamento della società autostradale, che per completare l´opera ora avrà bisogno di oltre un miliardo di euro di contributo pubblico a fondo perduto. E´ come essersi legati al collo il macigno più pesante e volere attraversare il Po a nuoto; su questa situazione ci aspettiamo un segnale di attenzione che siamo sicuri il Governo e la società concessionaria non faranno mancare. Ci aspettiamo che si ponga rimedio presto avviando l´opera anche in Lombardia". . |
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