Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Mercoledì 27 Gennaio 2010
 
   
  PREVENZIONE NELLE SCUOLE CONTRO LA VIOLENZA ALLE DONNE L´ASSESSORATO ALLE PARI OPPORTUNITÀ DELLA PROVINCIA DI BIELLA IN PRIMA LINEA: CAPIRE E VALORIZZARE LE DIFFERENZE.

 
   
  Biela, 27 gennaio 2010 - Durante l’anno scolastico in corso, l’assessorato alle pari opportunità della provincia di Biella sarà sempre in prima linea per combattere la violenza verso le donne con attività di prevenzione nelle scuole secondarie di primo e di secondo grado del Biellese. Nell’ambito del “Piano regionale per la prevenzione della violenza contro le donne e per il sostegno alle vittime”, sono infatti stati stanziati dalla Provincia di Biella 10 mila euro per la realizzazione di alcuni laboratori teatrali rivolti agli studenti e alle studentesse delle scuole interessate al progetto. Nelle scuole secondarie di primo grado si faranno riflettere i giovani sulla violenza e sulla modalità di gestione dell’aggressività attraverso laboratori di teatro educativo-sociale. Hanno aderito alle attività gli Istituti Comprensivi di Andorno Micca, Sandigliano, Vallemosso, Pray e Mongrando e le Scuole Medie Statali Leonardo da Vinci di Cossato e Via Addis Abeba di Biella con un totale di circa 260 studentesse e studenti. Nella scuole secondarie di secondo grado sarà l’Istituto Tecnico Industriale Statale, che si avvale della professionalità del professor Renato Iannì, a realizzare alcuni laboratori teatrali, dal titolo “Anche il mare ha i tacchi a spillo: donne spezzate, violate e in rivolta”. Il progetto ha la doppia finalità di analizzare la figura della donna spesso concepita come “il diverso da sottomettere” e di promuovere la valorizzazione della “differenza” come complementarietà anziché come diversità, al fine di poter avere con gli altri un confronto positivo e costruttivo. Le attività si svolgeranno presso le sedi scolastiche. Gli istituti che hanno aderito alle attività sono, oltre all’I. T. I. S. , i Licei Scientifico e Socio Pedagogico “A. Avogadro” e l’Istituto Tecnico Commerciale “E. Bona”. Per questa attività si prevede l’adesione di circa 80 tra ragazze e ragazzi. Laboratorio di Teatro Educativo-sociale - Sul tema: pregiudizi e comportamenti aggressivi nei confronti della donna. Il progetto di laboratorio nasce su richiesta dell’Assessorato alle Pari Opportunità, come attività di riflessione e pertanto di prevenzione nei confronti della violenza fisica e psichica sulle donne, in particolare quella esercitata all’interno delle mura domestiche. Le motivazioni che determinano tali atteggiamenti sono da ricondursi a tantissime motivazioni, ed un laboratorio breve non può essere certamente esaustivo; ma ci sembra importante creare nei ragazzi delle scuole medie, che cominciano ad affrontare problematiche legate alla identità sessuale, un momento di riflessione per individuare le cause prime che possono indurre a comportamenti violenti. Obiettivo dl laboratorio: creare momenti di percezione, individuazione, analisi e riflessione delle motivazioni che portano ad assumere atteggiamenti aggressivi e talvolta violenti nei confronti delle ragazze in ambito scolastico. Strumenti: • tecniche e metodi del Teatro Educativo-sociale; che si avvale di metodologie attive e psicodrammatiche Modalità: Laboratorio sarà diviso in due/tre fasi: Fase 1: creare un clima di relazione piacevole, confidenziale, di accettazione e di collaborazione tra maschi e femmine attraverso giochi corporei e teatrali. • Fase 2: far emergere verbalmente, per poi rielaborare attraverso brevi improvvisazioni sul palcoscenico, tematiche e problematiche legate alla identità sessuale ed ai vissuti ad essa connessi. Argomenti che scaturiscono dal contesto sociale e culturale di ciascun ragazzo. • Fase 3: Affrontare verbalmente e drammaturgicamente, dopo aver creato un clima di disponibilità, le problematiche più associate al conflitto tra sessi: quali l’aggressività, le prevaricazioni, la violenza sia corporea che psicologica. • Fase 3: (auspicabile) rielaborare in classe il percorso compiuto e realizzare materiale cartaceo o iconografico che testimoni le riflessioni dei ragazzi sul tema in questione. Riflessioni in itinere: Gli incontri già realizzati hanno riscosso un grande interesse da parte dei ragazzi coinvolti. Ci si è accorti che sono forti gli stereotipi che impediscono una sincera e franca visione e relazione dell’altro/a. Riuscire a depositare la maschera che abitualmente si indossa per fronteggiare l’altro sesso, in questa fase ancora sconosciuto e che in qualche modo induce paura, dà sollievo e aiuta ad accettare l’altro/a nella sua globalità e complessità. Nella elaborazione finale dell’incontro, i rimandi sono sempre stati positivi, uno in particolare dopo il primo laboratorio testimonia meglio di altri l’esito: “Sono contento di conoscere cosa le ragazze pensano di noi e di essere riuscito a dire cosa noi pensiamo delle ragazze”. Laboratori teatrali per classi superiori Ii grado : Fase iniziale del progetto “Anche il mare ha i tacchi a spillo, donne spezzate, violate e in rivolta”. Il D. P. R. 08. 03. 1999 n° 275, relativo ai processi dell’autonomia delle Istituzioni scolastiche, all’art. 7 prevede l’attivazione di iniziative in rete tra diverse scuole come inizio di significative esperienze di collaborazione e di integrazione tra percorsi formativi che presentano obiettivi trasversali coerenti su tali tematiche. In tale ottica, da oltre dieci anni, il laboratorio teatrale degli Istituti in rete, si pone come punto di convergenza per ragazzi che abitualmente tendono ad esprimersi a livello individuale, come luogo in cui la didattica serve ad allargare gli orizzonti e a sviluppare ogni potenzialità; come spazio per le emozioni, come stimolo per imparare a conoscere sé stessi, come esperienza di accettazione delle regole della comunità espresse attraverso il lavoro di gruppo. Dopo approvazione dei P. O. F. Degli Istituti e in collaborazione con l’assessorato alle pari opportunità della Provincia di Biella, per l’anno scolastico 2009/10 si è attivato un progetto teatrale che coinvolge come protagonisti attivi cinquanta studenti dell’I. T. I. S. “Q. Sella”, del Liceo Scientifico e Socio Psico Pedagogico “A. Avogadro” e dell’I. T. C. S. “E. Bona” di Biella, dal titolo “Anche il mare ha i tacchi a spillo: donne spezzate, violate e in rivolta”. Con lo stesso titolo verrà prodotto uno spettacolo teatrale che verrà rivolto agli studenti degli Istituti Superiori del territorio. La rappresentazione finale sarà il risultato del percorso costruito insieme ai partecipanti dando vita ad una esperienza teatrale ed emotiva che favorirà l’assimilazione di valori condivisi sul tema in questione. Tema poetico - Sono stati creati tre gruppi di lavoro, formati prevalentemente da studentesse, che si incontrano nelle sedi scolastiche su indicate rispettivamente nei giorni i martedì, giovedì e venerdì dalle ore 14 alle ore 16 in un periodo che va dal mese di ottobre 2009 al mese di giugno 2010; a questi si sono aggregati anche due diversamente abili. Si è deciso di approfondire le tematiche che hanno come riferimento principe la donna, vittima di violenze domestiche, sociali e culturali, in un percorso verso una riconosciuta e completa parità. In scena donne represse e in rivolta, l´intimo pensiero o il comico ribaltare ogni regola. La donna è protagonista assoluta, nelle sue varie età, nelle sue mille sfaccettature, nei suoi opposti frammenti: fragile e delicata, forte e corrosiva, romantica e innamorata, introversa e spiazzante, esuberante e comica. Dal progetto scaturiranno storie, fatte di piccole storie, frammenti di vita, che la donna subisce nel silenzio o nell’urlo, in violenze che creano un puzzle in cui si riconosce come proprio il dramma rappresentato o si vive la catarsi della liberazione della donna quale liberazione collettiva. L’incontro e la relazione con l’altro sarà alla base degli esercizi e delle esperienze, in una prospettiva positiva di ascolto dei diversi elementi espressivi, spesso corali e non verbali, che possono creare comunicazione e linguaggio, al di fuori del comportamento stereotipato, con lo scopo di guardare e di sentirsi parte attiva della stessa realtà sociale. L’allestimento teatrale, realizzato con i ragazzi durante i laboratori, viene progettato con gli stessi partecipanti, in riferimento a proposte degli stessi allievi o a pretesti letterario dei testi della drammaturgia al femminile del ‘900 e del 2000. I primi incontri, iniziati nel mese di ottobre, hanno portato alla creazione di gruppi di lavoro collaborativi e a una prima selezione dei testi e delle azioni sceniche da utilizzare per la creazione dello spettacolo. La parte più stimolante e il valore aggiunto del percorso risiedono nella possibilità di esaltare contemporaneamente due tematiche di ampio interesse. In primo luogo, infatti, il progetto ruoterà attorno alla figura della donna, spesso concepita come “il diverso da sottomettere” sia negli ambiti privati e lavorativi che nell’immaginario sociale; in secondo luogo, l’ “alterità” dei partecipanti diversamente abili sarà oggetto di un attento lavoro di integrazione, volto a valorizzare la differenza nell’ottica della “complementarietà” invece della canonica e isolante “diversità”, frutto di una mentalità incapace di concepire l’altro come una fonte di confronto positivo e costruttivo. .  
   
 

<<BACK