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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 27 Gennaio 2010 |
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PRATO PIÙ SICURA GRAZIE A FORMAZIONE E INFORMAZIONE» FIRMATO IN PREFETTURA IL PATTO SULLA SICUREZZA
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Firenze, 27 gennaio 2010 - Sono due i punti qualificanti che coinvolgono la Regione nella realizzazione del “Patto per Prato sicura”, siglato ieri tra Prefettura, Comune e Provincia di Prato e la Regione Toscana. «Il governo regionale ha lavorato affinché fossero integrate nel Patto tutte le analisi e gli sforzi fatti in questi anni sul tema della sicurezza, ha detto intervenendo il vicepresidente regionale, con delega alla sicurezza, Federico Gelli. Sicurezza è una parola che non può essere connotata solo in termini di repressione ma anche - e forse soprattutto - in termini di prevenzione. E´ da qui che nascono i due punti che la Regione porterà avanti con la necessaria cura anche a Prato: la costituzione di un sistema informativo condiviso tra i vari protagonisti dell´accordo e un adeguata formazione professionale interforze». La firma del Patto è avvenuta alla presenza del min istro dell´interno Roberto Maroni, del sindaco e del presidente della Provincia di Prato. Il vicepresidente ha poi continuato: «La sicurezza è un tema di fondamentale importanza per i cittadini e sono quindi evidenti i suoi riflessi sulla gestione del territorio. Per questo il ruolo degli Enti Locali è fondamentale per un corretto governo dei fenomeni ad essa legata. Penso ad esempio quanto possa essere importante il coinvolgimento di Regione, Comune e Provincia nella definizione di politiche integrate tra Forze dell´ordine e polizie locali, di prossimità, ma anche nell´individuare per la formazione interforze contenuti rilevanti come l´integrazione tra culture diverse o la varia appartenenza ai credi religiosi. » «Ho ringraziato il ministro Maroni per l´attenzione rivolta a Prato e alla sua difficile situazione - ha concluso il vicepresidente regionale Gelli». Ho anche ricordato come il Patto odierno nasce grazie ad un´intuiz ione che risale all´epoca in cui Prodi era al governo e Amato guidava il Viminale. Un´intuizione che metteva al centro l´integrazione di tutti i soggetti, gli strumenti e le forze utili per abbattere la criminalità, i fenomeni delittuosi, gli atti di inciviltà e di degrado che coinvolgono il territorio. » . |
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