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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 27 Gennaio 2010 |
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PRESENTATA A PALAZZO BALBI MOSTRA SU CIMA DA CONEGLIANO CHE SI TERRA’ A PALAZZO SARCINELLI DA 26 FEBBRAIO A 2 GIUGNO
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Venezia, 27 gennaio 2010 - “A ogni generazione va riconosciuto il diritto di cimentarsi con il “suo” Tintoretto, con il “suo” Giorgione, con il “suo” Tiziano e, finalmente, con il “suo” Cima da Conegliano. C’è quindi da essere orgogliosi che la nostra generazione abbia avvertito il desiderio di potersi confrontare con il segreto di un’arte a suo modo perfetta, quella di Cima appunto, e questo mi pare giustifichi in abbondanza una mostra che fa onore al Veneto e a tutti coloro che l’hanno voluta”. Lo ha detto ieri a Palazzo Balbi, sede del Governo veneto, Giancarlo Galan Presidente della Regione introducendo la conferenza stampa di presentazione della mostra su Cima da Conegliano che si terrà nel comune trevigiano dal 26 febbraio al 2 giugno p. V. Un’esposizione che proporrà a Palazzo Sarcinelli a Conegliano (Tv) uno degli eventi più importanti e attesi del 2010, oltre 40 opere, provenienti dai principali musei d’Europa e degli Stati Uniti, di Giovanni Battista Cima (Conegliano, 1459/1460 – 1517/1518) maestro che, nel pur breve arco di carriera, è stato ai vertici della pittura sacra in laguna. L’iniziativa, prodotta e organizzata da Artematica, con il contributo della Regione del Veneto, è posta sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana e gode del patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Provincia di Treviso e il Comune di Conegliano. Da sottolineare la fattiva collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici per le province di Venezia, Belluno, Padova e Treviso; la Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico e Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Venezia e dei Comuni della Gronda Lagunare e la Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici per le province di Milano, Bergamo, Como, Lecco, Lodi, Pavia, Sondrio e Varese. Sponsor principale dell’evento è la Fondazione Antonveneta, sponsor Stefanel. Curata da Giovanni Carlo Federico Villa, coadiuvato da un comitato scientifico che comprende i maggiori studiosi italiani e stranieri su Cima da Conegliano, quali Peter Humfrey, David Alan Brown, Mauro Lucco e Matteo Ceriana. , la mostra presenterà oltre 40 opere, provenienti dalle maggiori istituzioni pubbliche mondiali, come la National Gallery di Londra, la National Gallery di Washington, le Gallerie dell’Accademia di Venezia, in grado di ricostruire la vicenda artistica di Cima, uno dei geni sublimi della storia dell’arte, uno degli interpreti più alti del fare artistico, autore di dipinti entrati nei manuali anche per la stupefacente sapienza tecnica e la meticolosa descrizione oggettiva di una realtà vissuta concretamente. “Dopo la mostra dedicata a Canaletto e alla grande stagione del vedutismo veneziano del settecento di Treviso – spiega Andrea Brunello, amministratore delegato di Artematica – la nostra società si fa promotrice di un altro grande evento. Anche questa mostra conferma la bontà del nostro metodo di lavoro che mira a conseguire il massimo valore qualitativo. Per quest’iniziativa, inoltre, è già stato studiato un accurato piano di promozione che fungerà da volano per la valorizzazione di tutto il territorio”. “Negli anni Novanta del Quattrocento è Cima, accanto a Giovanni Bellini, il grande inventore dei cieli e del paesaggio italiano. Reso con una poesia capace di valicare i secoli ed essere ancora attualissima, in valli e rocche definite dall’intensità di albe e tramonti che saldano uomini e natura in indissolubile unità. Da qui nasceranno Giorgione, Tiziano e la fondamentale stagione del Cinquecento veneto” racconta Giovanni C. F. Villa, curatore della mostra. . |
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