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Notiziario Marketpress di Giovedì 28 Gennaio 2010
 
   
  RISCOPRIRE “LA VIA DELL’AMBRA”

 
   
  Udine, 28 gennaio 2010 - «Un progetto che unisce la Provincia di Udine alla Mitteleuropea attraverso la riscoperta di un’antica via commerciale». Così il presidente on. Pietro Fontanini nel corso dell’incontro che si è tenuto il 20 gennaio ad Aquileia tra i rappresentanti della proposta progettuale transnazionale che coinvolge, oltre alla Provincia di Udine – capofila, rappresentata anche dall’assessore al turismo Franco Mattiussi –, la Regione di Zlin in Moravia, la Contea di Was in Ungheria, l’Associazione austriaca “Via dell’Ambra”, l’Agenzia regionale del turismo della Regione di Wschodni, in Polonia, il Gruppo di “Azione Locale Venezia Orientale”, con sede a Portogruaro. (Ulteriori contatti sono stati attivati con l’Agenzia regionale slovena di sviluppo della Gorenjska di Krani per il suo inserimento all’interno del partenariato). «Una via, quella dell’ambra – ha proseguito Fontanini – che univa il Mar Baltico all’Adriatico e che oggi rivive permettendo la riscoperta di antichi tesori rappresentati non solo dalla preziosa resina, ma soprattutto dalle bellezze naturali e architettoniche dei nostri due territori». Per secoli infatti l’ambra veniva trasportata fino ad Aquileia affinché le mani esperte degli antichi artigiani del luogo trasformassero questa resina in gioielli preziosi. «Grazie a questa proposta – ha proseguito Fontanini – vi è la possibilità di promuovere i territori che anticamente venivano attraversati dai commercianti e che oggi, con la libera circolazione dei popoli, possono essere maggiormente valorizzati». L’ipotesi progettuale, oltre che alla creazione di un data base che valorizzi la presenza di siti di particolare pregio culturale, con un riferimento particolare a quelli riconosciuti “Patrimonio dell’Unesco”, punta ad una strategia comune di marketing transnazionale che renda ancor più attrattivi, sul piano dell’offerta turistica, i territori interessati. Strategia il cui obiettivo, oltre al recupero e alla valorizzazione del patrimonio storico, culturale e artigianale dei territori interessati intende, assieme al coinvolgimento di alcuni istituti scolastici, rafforzare e promuovere le identità locali. Dal tavolo di confronto del partenariato il progetto sarà sviluppato per piani di attività, su ciascuno dei quali sarà chiamato ad agire ogni partner per le rispettive competenze, sulla base di un budget prefissato di concerto. Il costo complessivo preventivato del progetto si attesterà sui tre milioni di euro. La proposta progettuale sarà presentata sulla terza call del programma “Europa Centrale”, il cui bando uscirà nella seconda metà del mese di marzo prossimo, per chiudersi a fine aprile. «La Provincia di Udine – ha ricordato l’assessore al turismo Franco Mattiussi –, proprio un anno fa, aveva aderito con entusiasmo alla costituzione del partenariato di questo progetto, perché ne riconosceva sia il valore storico–culturale, sia la forte valenza turistica di promozione dei territori interessati. In particolare, poi, nella nostra regione viene coinvolta la città di Aquileia con il suo alto valore storico-religioso, con i suoi importantissimi mosaici e reperti archeologici di età romana. Accanto a queste motivazioni, di per sé sufficienti – ha aggiunto –, si accompagnano le considerazioni del potenziale sviluppo dei rapporti relazionali e, perché no, economico commerciali tra gli operatori economici presenti sui nostri territori. Quando abbiamo conosciuto l’esito della valutazione finale della proposta progettuale, evidente è stato il nostro rammarico, seguito, tuttavia, dall’immediata volontà condivisa con il lead partner, l’Assessorato al turismo della Regione di Zlin, di riproporre il progetto migliorandone l’esposizione, così come suggerito dal Segretariato Tecnico Congiunto del “Programma Europa Centrale”, sulla cui seconda call il progetto era stato presentato. Dallo scambio di considerazioni avvenuto con i rappresentanti della Regione di Zlin, è emersa la proposta, anche in relazione alla distribuzione delle risorse del programma, di cambiare il lead partner, individuando nella Provincia di Udine il nuovo proponente. E’ una sfida ambiziosa – ha chiosato Mattiussi – che l’amministrazione provinciale di Udine intende cogliere, proprio in relazione alla qualità degli obiettivi che si intendono raggiungere». .  
   
 

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