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Notiziario Marketpress di Giovedì 28 Gennaio 2010
 
   
  UNA GUIDA PER L´ASSISTENZA SANITARIA AGLI STRANIERI

 
   
  Padova, 28 gennaio 2010 - Una guida per gli operatori socio-sanitari sull’assistenza agli stranieri. È quanto hanno realizzato gli operatori dell’Azienda Ulss 16 e dell’Azienda Ospedaliera, coordinati dalla Struttura Alta Professionalità Immigrazione, in sinergia con la Questura e con l’Ufficio Anagrafe del Comune di Padova e il sostegno economico della Provincia di Padova. La pubblicazione, dal titolo “L’assistenza Sanitaria agli Stranieri”, è stata presentata il 15 gennaio dall’assessore provinciale alla Sicurezza e Immigrazione Enrico Pavanetto, dal direttore generale dell’Azienda Ulss 16 di Padova Fortunato Rao, dalla responsabile della struttura Alta Professionalità Immigrazione Mariagrazia d’Aquino, dal vice questore vicario Vincenzo Rossetto, dalla dirigente dell’ufficio immigrazione della Questura Ester Fratello e dal vice sindaco del Comune di Padova Ivo Rossi. “La guida – ha spiegato l’assessore Pavanetto - si rivolge specificatamente agli operatori del settore, ma anche agli immigrati che soggiornano regolarmente qui con un lavoro e una casa, hanno diritto alla salute e all’assistenza medica. Si tratta di un opuscolo realizzato in una prima tranche di 2mila copie che verrà distribuito alla rete dei Cisi (i Centri di Informazione e Servizi per Immigrati), ai medici di base, ai servizi sociali dei Comuni e in tutte le sedi Ulss del territorio. L’iniziativa mette anche in luce come l’azienda Ulss padovana sia un esempio importante di eccellenza non solo a livello provinciale, ma anche regionale e nazionale”. Attraverso questo libretto, ci si è posti tre principali obiettivi: aggiornare sulle normative in materia di sanità per gli stranieri, soprattutto in riferimento all’allargamento dell’Unione Europea; orientare nella complessità delle indicazioni di legge; garantire modalità operative comuni e condivise in tutte le strutture sociosanitarie del territorio. “L’obiettivo di quanti hanno lavorato alla stesura della guida – ha spiegato Rao - è stato quello di mettere a disposizione uno strumento semplice ed aggiornato, di facile consultazione ed in grado di fornire delle risposte rapide rispetto alla normativa vigente, in continua evoluzione, soprattutto per quanto riguarda i neocomunitari. La salute è un bene prezioso, educare ed orientare i cittadini stranieri ad un corretto utilizzo del Servizio sanitario nazionale, significa garantire a tutti il diritto fondamentale alla salute, assicurando da un lato l’efficienza dei servizi sanitari, dall’altro un accesso adeguato dell’utenza”. Gli argomenti trattati nella guida sono i seguenti: - l’iscrizione al Servizio sanitario nazionale per gli stranieri regolarmente soggiornanti; il permesso di soggiorno per motivi di salute; le donne straniere in stato di gravidanza; l’ assistenza ai detenuti; l’iscrizione volontaria; le persone alla pari, gli studenti e i sacerdoti extracomunitari; gli stranieri non soggetti all’iscrizione obbligatoria; l’invalidità civile; gli stranieri temporaneamente presenti; il rilascio della tessera Stp; i cittadini comunitari; il decreto legislativo n. 30 del 6/2/2007, Team o Tessera Europea di Assicurazione Malattia; l’assistenza temporanea ai minori in programmi solidaristici; il soggiorno per cure mediche; i visti ed i permessi di soggiorno. “Questa guida – ha dichiarato la dottoressa d’Aquino - è la prima che si propone di fare da quadro complessivo di riferimento. In futuro ne seguiranno altre che verranno integrate alla presente con gli aggiornamenti normativi e procedurali che verranno via via disposti in materia di salute dell’utenza straniera”. All’iniziativa hanno collaborato anche la Questura di Padova che ricorda come “la materia degli stranieri sia in continua evoluzione e il problema dell’integrazione sia sempre più importante”, ha detto Rossetto. La dirigente Ester Fratello ha ricordato anche che tra Padova e Provincia “gli stranieri presenti superano i 65mila, contro i 60mila del 2008 mentre 4. 700 sono coloro che hanno presentato domanda di regolarizzazione. La Questura rilascia i permessi di soggiorno in formato elettronico entro 35 giorni dalla richiesta”. Infine è intervenuto anche il vice sindaco del Comune di Padova Ivo Rossi il quale ha ricordato come “questa guida è in grado di dare a tutti in maniera uniforme le stesse risposte dimostrando che i problemi vanno governati tutti insieme”. .  
   
 

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