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Notiziario Marketpress di Giovedì 28 Gennaio 2010
 
   
  HAITI: BENE RISPOSTA UE, MA MANCA CORPO EUROPEO DŽINTERVENTO RAPIDO

 
   
   Bruxelles, 28 gennaio 2010 - Soccorsi, medicine, cibo e acqua stanno arrivando a chi ne ha bisogno: lo testimonia al Parlamento il commissario allo Sviluppo Karel De Gucht di ritorno da Haiti. La preoccupazione principale ora è che - con lŽavvicinarsi della stagione delle piogge - i ripari non siano sufficienti. I deputati chiedono la cancellazione del debito di Haiti e la creazione di una forza Ue dŽintervento rapido. LŽue ha reagito rapidamente - "Con un bilancio provvisorio di 75. 00 morti, 250. 000 feriti e un milione e mezzo di senza tetto, i bisogni sono chiaramente immensi", ha esordito la presidente della commissione Sviluppo del Parlamento Eva Joly. LŽex-giudice francese ha riconosciuto che "la risposta dellŽUe è stata rapida, con lŽadozione di misure dŽurgenza, lŽattivazione del meccanismo di Protezione Civile e lŽimmediato stanziamento di 122 milioni di euro, più lŽimpegno a donarne altri 300 per la ricostruzione". "LŽaiuto sta arrivando a chi ne ha bisogno" - Raccontando quello che ha visto e sentito ad Haiti, De Gucht ha affermato lunedì 25 gennaio davanti alla commissione Sviluppo che "lŽaiuto, soprattutto il soccorso medico, sta arrivando a chi ne ha bisogno. LŽacqua è distribuita negli accampamenti, e anche il cibo giunge a destinazione". "Ma il problema più urgente ora è la mancanza di alloggi", che diventa più acuta con lŽavvicinarsi della stagione delle piogge: "ora possono stare per strada, ma da maggio in poi sarebbe una vera tragedia". UnŽaltra priorità è la "ricostruzione dello Stato di Haiti, molte stazioni di polizia e interi edifici ministeriali sono distrutti. Il quartiere del Governo è stato gravemente colpito". Cancellare il debito di Haiti - LŽha chiesto Greet Schaumans, che è intervenuta alla riunione a nome di 60 Ong attive sullŽisola: "oltre 46 Paesi sono intervenuti immediatamente nelle ricerche e nei salvataggi, per fornire cibo, acqua, medicine, assistenza e alloggi. La macchina degli aiuti è davvero impressionante". La rappresentante delle Ong ha poi chiesto "sostegno alla società civile e allŽagricoltura locale, per assicurare cibo e entrate alla popolazione". La proposta della cancellazione del debito è stata accolta favorevolmente da vari deputati, fra cui il popolare Gay Mitchell e il liberale Charles Goerens. Un corpo europeo dŽintervento rapido ? "Se è vero che la reazione dellŽUe è stata rapida, lŽintervento sul campo è stato rallentato da difficoltà legate alla logistica e alla mancanza di sicurezza" - ha continuato la Joly, concludendo che "Ci sono lezioni importanti da imparare. Può essere che questa crisi ridia slancio allŽiniziativa per la creazione di un corpo dŽintervento rapido dellŽUe in caso di catastrofi". Tutti i deputati intervenuti nel dibattito hanno difeso lŽidea, incluso la responsabile del rapporto sugli aiuti umanitari Michèle Striffler, del Ppe, che ha parlato di una "struttura permanente di Protezione civile europea", che renderebbe lŽazione dellŽUe "più efficace e più visibile". .  
   
 

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