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Notiziario Marketpress di Giovedì 28 Gennaio 2010
 
   
  BASILICATA: OSSERVATORIO CHIAROMONTE PER RECUPERO AREE INTERNE

 
   
   Potenza, 28 gennaio 2010 - “Con l’approvazione all’unanimità della legge sulla istituzione dell’Osservatorio Scientifico Etno-antropologico, intitolato a Edward C. Banfield, l’Udc si riconferma convinto sostenitore della promozione dei territori deboli. Istituire a Chiaromonte un Osservatorio culturale significa tutelare e sostenere le aspettative dei territori interni della Basilicata”. A sostenere tale tesi è il consigliere regionale e promotore della legge, Gaetano Fierro, da sempre fermo sostenitore del recupero e della valorizzazione delle aree interne della Basilicata. “Dopo la convinta battaglia per recuperare il ruolo della montagna, l’Udc – sottolinea Fierro - dà un altro significativo segnale politico a favore delle popolazioni afflitte da esodo e disoccupazione. La Regione Basilicata, in considerazione dell’alta valenza sociale ed economica che rappresenta, ricca di un patrimonio culturale da salvaguardare, istituisce l’Osservatorio scientifico etno- antropologico regionale per la ricerca e lo studio delle trasformazioni sociali ed economiche dell’ultimo Novecento, osservate e analizzate da studiosi europei ed americani. L’osservatorio, intitolato all’antropologo americano, Edward C. Banfield, per riconoscimenti acquisiti sul campo, opera con il coordinamento del Dipartimento regionale alla Formazione e Cultura e in stretto raccordo con le istituzioni territoriali e scientifiche. Compiti dell’Osservatorio regionale – spiega Fierro - sono il recupero ed il monitoraggio costante delle esperienze sociali ed antropologiche avviate da numerosi studiosi stranieri che, operando in diverse comunità della Basilicata, hanno fatto conoscere al mondo intero l’identità di una regione del mezzogiorno d’Italia. L’osservatorio, aggregati i dati scientifici a disposizione e operata una cernita basata sulla qualità delle fonti e sulla loro attendibilità redige, annualmente, un documento sullo stato delle condizioni socio - culturali che viene inviato alla Giunta e al Consiglio regionale”. .  
   
 

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