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Notiziario Marketpress di Giovedì 28 Gennaio 2010
 
   
  FVG: INDAGINE SU PERCEZIONE RISCHIO DA PARTE LAVORATORI

 
   
  Pordenone, 28 gennaio 2010 - Integrare l´informazione a disposizione in tema di sicurezza e di incidenti sul lavoro; raccogliere il punto di vista dei lavoratori; affrontare il tema del rischio; capire i comportamenti infortunistici dei lavoratori e la rischiosità dei posti di lavoro; avere presente il tema dell´informazione e della formazione. Questi gli obiettivi principali della "Indagine sulla percezione del rischio da parte dei lavoratori nel settore manifatturiero del Friuli Venezia Giulia", presentata a Pordenone con l´intervento del direttore dell´Agenzia regionale del lavoro, Domenico Tranquilli, e del direttore regionale dell´Inail, Antonio Traficante, mentre la ricerca è stata illustrata da Marco Cantalupi. Illustrando gli obiettivi della Regione e l´attività dell´Agenzia del Lavoro in materia di sicurezza, Tranquilli ha informato sul prossimo bando per una campagna di formazione specifica, rivolto a soggetti vari e che ha una dote finanziaria di 1,2 milioni di euro. Affrontando il tema della percezione del rischio e della propensione alla formazione di un campione di lavoratori, l´indagine fa emergere che nel settore manifatturiero il rischio è elevato (28 per cento); che i lavoratori appaiono consapevoli che la stanchezza e la mancata adozione dei dispositivi di protezione individuale e di quelli presenti sui macchinari rappresentano i fattori di rischio più significativi e che una migliore organizzazione del lavoro, una maggiore frequenza di controlli ispettivi e una maggiore sensibilità alla tematica della sicurezza dei vertici aziendali potrebbe consentire una loro riduzione. Benché la stragrande maggioranza la ritenga utile, ancora troppo pochi sono i lavoratori che hanno fatto formazione sulla sicurezza (46 per cento). La disponibilità a fare formazione - di preferenza con un orientamento eminentemente pratico - parrebbe soddisfacente, ma solo durante l´orario di lavoro. Difetta però la conoscenza di alcuni elementi di base della politica di sicurezza aziendale: circa un lavoratore su 5 non conosce il responsabile dei servizio prevenzione/ protezione e ancora più di un lavoratore su 10 non sa dove sono appesi i piani di fuga che indicano le uscite da utilizzare in caso di evacuazione. Chi si sente più sicuro nell´ambiente lavorativo è chi ha fatto formazione ed è disponibile a farla: il che conferma che la sicurezza è una "cultura" da far crescere nel tempo. .  
   
 

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