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Notiziario Marketpress di
Lunedì 01 Febbraio 2010 |
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RELAZIONE SULL´AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA NELL´ANNO 2009
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Il 20 gennaio 2010 il Ministro della giustizia ha illustrato al Parlamento, nel corso della sua annuale "Relazione sull´amministrazione della giustizia in Italia", lo stato della giustizia in Italia nell´anno appena trascorso ed i provvedimenti varati e in cantiere per migliorarne l´efficienza. Oltre 5 milioni di procedimenti civili pendenti (+3% rispetto al 2008) e oltre 3 milioni nel settore penale. 65. 067 detenuti (di cui 24. 152 stranieri); 20. 959 minorenni sono segnalati dall´autorità giudiziaria minorile agli uffici di servizio sociale per i minorenni. A fronte di 9. 080 magistrati togati; 3. 513 giudici onorari, 40. 456 unita´ di personale giudiziario, 1. 399 addetti al settore minorile, 46. 662 dipendenti dell´amministrazione penitenziaria. Circa il 12% dei soli processi penali viene rinviato per omessa o irregolare notifica ed oltre 30mila cittadini hanno chiesto di essere indennizzati a causa dell´irragionevole durata del processo, ottenendo decine di milioni di euro di risarcimenti, con un trend in crescita delle richieste pari al 40% l´anno. La giustizia costa 8 miliardi di euro l´anno, cioè circa 30 milioni di euro per ogni giornata lavorativa. Questi i dati che fotografano lo stato di evidente crisi in cui versa il sistema della giustizia italiana. In questo quadro, l´azione che il Ministro della giustizia ha avviato rispetta tre linee guida essenziali: l´adozione di misure organizzative, la promozione di innovazioni legislative in materia sia ordinamentale che procedurale e la previsione di un programma di impegni per l´anno 2010. Il Guardasigilli ha dapprima evidenziato gli straordinari risultati conseguiti dal Ministero della giustizia in occasione del terremoto in Abruzzo, che ha reso inutilizzabili tutti gli uffici giudiziari del distretto de L´aquila e poi illustrato le misure di efficienza del sistema giustizia che il Governo ha adottato ed i principali obiettivi realizzati nell´anno passato. Sono state operate, anzitutto, scelte di forte innovazione tecnologica, amministrativa ed organizzativa che hanno portato a risultati significativi illustrati in sette misure di efficienza al sistema giudiziario. Un Piano nazionale di diffusione delle migliori pratiche ed una nuova cultura dell´efficienza della dirigenza negli uffici giudiziari; interventi in materia di costi e di disciplina delle intercettazioni; copertura delle cosiddette sedi disagiate; interventi in materia di digitalizzazione del sistema giudiziario ed infine istituzione del Fondo unico giustizia e gestione del personale amministrativo. L´intensa attività del Ministero della giustizia si è contraddistinta anche sul piano internazionale, attraverso la partecipazione alle attività dell´Unione europea e la promozione di forme di collaborazione e cooperazione con diversi Stati esteri, tra cui il Canada, gli Stati Uniti e la Russia. Nel corso dell´ultimo anno il Governo è inoltre intervenuto sulla materia legislativa con spirito riformatore sul processo civile con la legge n. 69 del 2009, per contenere i tempi del giudizio, e con numerose misure nel diritto penale, tra le quali l´introduzione del reato di stalking e la legge in materia di sicurezza pubblica. Allo stesso modo, l´impegno del Governo è stato particolarmente incisivo sul versante della predisposizione di un rilevante pacchetto di norme antimafia, in particolare per il recupero di beni frutto di attività criminali, così come nel promuovere interventi per far fronte al problema del sovraffollamento delle carceri. La legge n. 94 del 2009 ha inoltre introdotto una sostanziale innovazione dell´istituto regime di carcere duro, riducendo ancor di più il rischio di contatti tra il mafioso detenuto e gli associati in libertà. Piano straordinario per smaltimento arretrato civile, soluzione definitiva ai vuoti di organico dei magistrati, riforma del giudice onorario e dell´avvocatura, riforma delle intercettazioni e del processo penale, varo di un nuovo piano antimafia, istituire il tribunale della famiglia (con proposte al parlamento), miglioramento della legge per le adozioni internazionali, nuovi contratto di fiducia e contratto informatico. Ed Infine, riforma istituzionale della giustizia. E´ questo il programma di lavoro su cui si concentrerà l´impegno del governo sulla giustizia per il 2010, cosi´ come annunciato dal ministro Guardasigilli Angelino Alfano nel corso della sua relazione . |
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