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Notiziario Marketpress di Giovedì 28 Gennaio 2010
 
   
  L´INTERVENTO INTRODUTTIVO DI INTRONA A MEDITERRE 2010

 
   
  Bari, 28 gennaio 2010 - “È con grande soddisfazione che saluto questa edizione di Mediterre, appuntamento diventato ormai punto di riferimento, nazionale ed internazionale, per coloro che si occupano di questione ambientali e dello sviluppo sostenibile, per gli addetti ai lavori, per gli ambientalisti, gli scienziati internazionali, gli amministratori nazionali e locali, la società civile e i cittadini. Voglio rivolgere un sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito alla manifestazione. La Presidenza della Repubblica, che ha concesso l’Alto Patronato. I Ministeri dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, dei Beni e Attività Culturali, dello Sviluppo Economico, per il loro patrocinio e per la partecipazione attiva ai lavori della manifestazione. Federparchi. Vorrei dare il benvenuto a tutti i rappresentanti delle Comunità straniere, dei Parchi, delle associazioni ambientaliste, a tutti coloro che vorranno contribuire con le loro idee e proposte alla buona riuscita di Mediterre. Quest’anno siamo alla Vi edizione della manifestazione che dal 2003 vede la Regione Puglia quale protagonista attivo sulle tematiche ambientali, della tutela dei parchi, della gestione moderna ed integrata dei rifiuti, della tutela delle risorse naturali, dello sviluppo sostenibile. Sono particolarmente orgoglioso di inaugurare questa manifestazione assieme al Presidente della Regione, Nichi Vendola, al Sindaco di Bari, Michele Emiliano, al Presidente di Federparchi, Giampiero Sammuri e alla Rappresentante della Commissione Nazionale Italiana dell’Unesco, Danielle Mazzonis. Voglio rivolgere un particolare ringraziamento alla Soprintendenza per i Beni Archeologici per la sensibilità dimostrata nell’accogliere la proposta di ospitare l’evento alla Cittadella della Cultura, un luogo simbolico per la città di Bari, recuperato alla fruibilità della cittadinanza. Qui, per 4 giorni, si terranno convegni, workshop, seminari di studio e momenti di approfondimento tra i rappresentanti di numerosissimi Enti pubblici e privati. E anche numerosi eventi culturali per rendere più piacevole il soggiorno nella città di Bari e nella Puglia intera. In questi luoghi della Cittadella abbiamo voluto allestitre una mostra di trash-art (arte dalla spazzatura), uno stimolo ad una riflessione ampia sull’uso dei materiali e sulla questione rifiuti nei tempi moderni. Tutto l’allestimento è con materiale eco-compatibile, una nuova e moderna sfida di design, di nuova economia, di nuove frontiere da valorizzare. Perché Mediterre e la politica ecologica Anche per l’edizione di quest’anno ci auguriamo che Mediterre possa riscuotere un grande successo di pubblico, come è stato per le edizioni passate. Quest’anno il tema della manifestazione è “Sostenibili. Adesso. ” e gli argomenti trattati andranno dalla tutela della biodiversità al clima, dal turismo alla green economy, dall’acqua (intesa come risorsa pubblica da proteggere) ai beni culturali. Questa edizione di Mediterre è caratterizzata da un “filo verde” ecologico che passa dall’uso di fondali realizzati interamente con materiali riciclati ed ecocompatibili al ricorso alla compensazione delle emissioni di Co2 generate dalla manifestazione, fino alla scelta di cibi biologici ed equo e solidali. L’appuntamento di quest’anno segue il vertice “per il rispetto dell’ambiente” svoltosi nel mese di dicembre a Copenaghen e si colloca tra i primi appuntamenti nazionali che pongono una riflessione sulla questione del clima e dell’aria coinvolgendo alcuni fra i più importanti esperti, italiani ed internazionali, che si confronteranno sulla situazione del pianeta e sulle politiche per ridurre le emissioni di anidride carbonica. Questa iniziativa è anche l’occasione per discutere e verificare le iniziative sviluppate nella nostra Regione in materia di tutela dell’ambiente e valorizzazione delle risorse naturali. In questi ultimi anni abbiamo intrapreso un percorso virtuoso, attuando politiche ambientali innovative nel campo delle energie rinnovabili, che sono e devono essere per gli anni a venire il vero “petrolio” della nostra regione. La Regione Puglia è ormai da qualche anno la prima produttrice di energia pulita da eolico e fotovoltaico e, anche per questo, crediamo di non aver bisogno di ulteriore carbone, né di petrolio, specie se a mare, né, tantomeno, di centrali nucleari. Abbiamo strutturato in questi anni la Rete Natura 2000 in Puglia approvando l’istituzione, in applicazione della L. R. 19/97, legge quadro sulle aree protette, di ben 14 parchi naturali (ed è in fase di definizione l’istituzione di quello del “Medio Fortore”). Abbiamo approvato leggi uniche nel loro genere che puntano alla tutela di beni ambientali: penso, in particolare, alla legge sulla tutela del nostro straordinario patrimonio di ulivi secolari, nonché a quella di tutela dei geositi e del patrimonio carsico pugliese. Sono stati avviati, nell’ultimo periodo, moderni impianti di gestione dei rifiuti che ci consentono, via via, di chiudere le vecchie discariche di rifiuti indifferenziati. È finalmente stata avviata in moltissimi Comuni ed Ato pugliesi la raccolta differenziata spinta dei rifiuti. Anche nel campo delle attività estrattive ci siamo distinti per la capacità di innovazione, regolamentazione e produzione normativa del settore, completando, tra l’altro, sia la ricognizione puntuale dell’esistente, sia la programmazione delle aree vocate all’attività estrattiva. Nel campo della tutela ambientale abbiamo approvato una legge di rilevanza internazionale che mira a ridurre i quantitativi di diossina emessi in atmosfera; dopo anni di indifferenza da parte della politica è stato restituito ai cittadini di Taranto il diritto a respirare aria pulita. La Puglia ha imboccato una direzione di marcia ben precisa che va verso un’economia a basso impatto ambientale e che si basa sulla valorizzazione dei talenti, delle risorse immateriali e dell’innovazione tecnologica amica dell’ambiente. Abbiamo introdotto, negli ultimi anni, una modalità nuova di assumere le decisioni in materia ambientale che passa dalla concertazione con tutti i soggetti portatori di interesse: associazioni ambientaliste, sindacati di categoria, rappresentanti dei settori produttivi e degli Enti pubblici sono ormai interlocutori stabili della Regione sui temi dell’ambiente. L’edizione 2010 di Mediterre mira ad evidenziare la suddetta attività regionale attraverso numerose iniziative, articolate in convegni, conferenze e workshop afferenti alla questione ambientale al centro, più che in qualsiasi altro momento storico, dell’attenzione mondiale oltre che dell’attuale politica regionale. Ospiti - Parchi e Regione Con queste premesse si apre la Vi edizione di Mediterre. Vorrei dare un benvenuto particolare a tutti gli ospiti provenienti dal mondo dei parchi, sia da aree protette di altre regioni italiane, sia a tutti i protagonisti del mondo della natura che parteciperanno ai lavori di Mediterre provenienti da altri paesi. È motivo di grande orgoglio, per il sottoscritto e per l’istituzione che rappresento, osservare come molti dei workshop, dei convegni e degli eventi che animeranno questa quattro giorni vedano la partecipazione del sistema delle aree protette pugliesi e in generale delle istituzioni presenti nella Regione. Mediterre serve anche a ricordare a quanti ci ascoltano l’importanza del mondo dei parchi, un sistema che tutela territori spesso svantaggiati, incentiva la diffusione di un modello economico a bassa impronta di carbonio, contribuisce a diffondere le energie rinnovabili e a tutelare la ricchezza artistico – culturale. I parchi devono essere considerati una risorsa economica, sia per le potenzialità offerte dal turismo sostenibile, sia per la capacità di stoccaggio dei gas serra che fa dei nostri boschi un “tesoro” da oltre 600 milioni di dollari (calcolando il valore della riduzione delle emissioni di gas a effetto serra). Sarà, insomma, un appuntamento di approfondimento e confronto internazionale sui temi dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile che Bari e la Puglia sono orgogliose di presentare ed ospitare”. .  
   
 

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