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Notiziario Marketpress di Giovedì 28 Gennaio 2010
 
   
  SANITÀ IN UMBRIA: ACCORDO SU FONDO PRODUTTIVITÀ PERSONALE

 
   
  Perugia, 28 gennaio 2010 - Piena soddisfazione per l’accordo raggiunto con le organizzazioni sindacali sull’erogazione delle risorse aggiuntive al personale della sanità è stata espressa dall’assessore regionale alla Sanità che, in merito alle dichiarazioni fatte da alcuni sindacati circa i tempi nella definizione dell’accordo, precisa come esso sia anche frutto di un complesso intervento di reperimento delle risorse necessarie, dal momento che la normativa non consente l’utilizzo del Fondo sanitario per la “produttività al personale”. La Regione Umbria, pertanto, ha lavorato affinché si realizzassero economie di spesa, ottenute attraverso una sana ed oculata gestione del bilancio regionale, a partire dalla sanità, dove la buona amministrazione ha consentito di non produrre deficit nel settore che avrebbe invece assorbito risorse regionali destinate ad altre politiche, come avviene in altre Regioni. L’assessore alla Sanità si associa al riconoscimento espresso dal sindacato sul ruolo del personale nel garantire gli ottimi livelli del Servizio sanitario regionale, sottolineando l’esigenza di estendere l’apprezzamento all’intero sistema regionale, al quale va riconosciuto il merito di aver individuato le strategie che hanno consentito la sostenibilità del sistema. Sostenibilità raggiunta senza ridurre i servizi, ma al contrario innalzandone la qualità, grazie alla professionalità del personale e delle aziende, e al pareggio di bilancio del servizio sanitario regionale, che fanno della sanità umbra una delle migliori d’Italia. Le risorse reperite per alimentare il fondo aziendale della produttività, per l’assessore regionale, non sono una ulteriore spesa a carico della sanità, ma al contrario un investimento destinato a produrre un ulteriore miglioramento dell’accessibilità ai servizi e alle prestazioni sanitarie, dell’attività assistenziale e sociosanitaria, degli interventi per l’integrazione tra ospedale e territorio e di quelli finalizzati alla riduzione dei tempi di attesa. .  
   
 

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