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Notiziario Marketpress di Giovedì 28 Gennaio 2010
 
   
  PORTO MARGHERA. PRESENTATO RAPPORTO AMBIENTALE 1998/2007.POSITIVA COLLABORAZIONE PUBBLICO PRIVATO

 
   
   Venezia, 28 gennaio 2010 - “Potremmo quasi dire che oggi la notizia è che non c’è notizia, nel senso che i dati del rapporto ambientale d’area di Porto Marghera evidenziano un trand decisamente in calo per quanto riguarda i fattori di inquinamento”. Lo ha sottolineato l’Assessore alla Legge Speciale per Venezia e riconversione di Porto Marghera della Regione del Veneto, Renzo Marangon, intervenuto ieri, presso la sede del Dipartimento Arpav di Venezia, alla presentazione del Bilancio Ambientale d’Area di Porto Marghera, redatto sulla base dell’Accordo della Chimica del 1998. Il rapporto, che ha coinvolto 32 aziende di vari settori industriali, dal petrolifero all’incenerimento dei rifiuti,dall’energetico al manifatturiero e che si riferisce al periodo 1998 – 2007, riporta un quadro complessivo fondamentalmente positivo, con un calo delle pressioni sull’ambiente dovuto, da un lato alla diminuzione delle attività produttive , dall’altro ad un continuo miglioramento dell’efficienza dei sistemi di abbattimento delle Centrali Termiche. “I dati su Porto Marghera – ha precisato in proposito Marangon – sono tra i più bassi d’Europa e questo grazie agli interventi che si sono fatti in questi anni e al lavoro di controllo e monitoraggio continuo, che viene fatto dal Sistema Integrato per il Monitoraggio Ambientale e la Gestione delle Emergenze (Simage) dell’Arpav”. Marangon ha poi aggiunto che per quanto riguarda gli interventi di bonifica, questi occuperanno i lavori di tutta la prossima legislatura, perché si tratta di interventi su tutta l’area di Porto Marghera da realizzarsi nell’ambito di un progetto complessivo in una logica che non sia assolutamente di mera bonifica, ma di sviluppo per quanto riguarda i servizi, la ricerca, la logistica, il turismo, la cultura. “Quello che è stato fatto fino ad oggi – ha concluso Marangon - è la mirabile sintesi della collaborazione, per quanto riguarda l’ambiente, tra pubblica amministrazione e imprese, il primo esempio positivo di come si gestisce una zona industriale”. .  
   
 

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