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Notiziario Marketpress di Lunedì 01 Febbraio 2010
 
   
  HELP DONNA, LA TECNOLOGIA APPLICATA AL SOCIALE AL VIA IIN PIEMONTE AL SERVIZIO REGIONALE DI TELEASSISTENZA SU CELLULARE RIVOLTO ALLE DONNE

 
   
   Torino, 1 febbraio 2010 - La Presidente della Regione, Mercedes Bresso, e l’assessore alle Politiche per l’Innovazione, Andrea Bairati, hanno presentato il 28 gennaio il nuovo servizio regionale di teleassistenza su cellulare “Help Donna”, rivolto alle donne piemontesi che hanno compiuto 18 anni, alle quali viene offerta la possibilità di usufruire di un sistema facile e sicuro, attivo tutti i giorni dell’anno, 24 ore su 24, per ricevere assistenza in caso di bisogno o di pericolo tramite il semplice utilizzo della tastiera del cellulare. “Le nuove tecnologie - hanno detto Bresso e Bairati - devono essere utilizzate anche per migliorare e rendere più efficienti i servizi al cittadino. Dal 2005 ad oggi la Regione ha messo a disposizione dei piemontesi una serie di servizi che vanno in questa direzione (Sms Help, Easy Concact, Easywalk), partendo dai soggetti più deboli della popolazione, gli anziani, le persone diversamente abili e oggi le donne, che purtroppo continuano ad essere vittime di episodi di violenza dentro e fuori le mura domestiche. Come istituzione sentiamo il dovere di intervenire attraverso le politiche sulla sicurezza, con ogni strumento a disposizione. La tecnologia ha in questo senso un enorme potenziale di utilizzo, finora sfruttato solo in minima parte, e noi stiamo investendo proprio per ottenere il massimo rendimento”. Cos’è Help Donna - Un servizio di teleassistenza su cellulare per le Donne maggiorenni residenti a Torino. Un modo facile e sicuro, attivo 24 ore al giorno tutti i giorni dell’anno, nella città di Torino (Progetto pilota), per far intervenire rapidamente amici o parenti e, in caso di bisogno, le forze dell’ordine. Un servizio garantito dalla Regione Piemonte, gratuito, adatto a qualunque modello di cellulare e gestore, con carta sim attiva e chiamata rapida. Obiettivi - “Help Donna” si propone di raggiungere i seguenti obiettivi: · Offrire alle donne in difficoltà un efficace ed innovativo servizio di assistenza sempre a portata di mano e di facile utilizzo. · Perseguire il percorso verso l´inclusione sociale, la non discriminazione e l´integrazione delle fasce deboli della popolazione. Descrizione del servizio - L’utente attiva gratuitamente il servizio direttamente dal sito della Regione Piemonte – www. Regione. Piemonte. It/helpdonna - compilando un modulo di adesione on line con i suoi dati, accettando le condizioni del servizio e segnalando, fino ad un massimo di tre, i numeri di cellulare di persone a lei collegate, ai quali far recapitare il messaggio Sms di alert, già precedentemente impostato nella piattaforma. Conseguentemente l’utente provvederà autonomamente alla configurazione del servizio sul proprio telefono cellulare. In caso di necessità, tramite il proprio cellulare, sarà possibile attivare il servizio attraverso la pressione prolungata del tasto numero 5. Il sistema riconoscerà il caller Id utente senza addebitare il costo della chiamata. Simultaneamente vengono avvisati via Sms i contatti abbinati al proprio numero e, tramite procedura via Internet, un operatore del Centro Servizi di competenza, appena ricevuta la segnalazione, contatta l’utente per offrire supporto, e, solo in caso di necessità, allerta le forze dell’ordine locali secondo modalità di accesso preferenziali (fornite da Regione Piemonte e dalla Questura di Torino). Una volta eseguito l’intervento, la piattaforma, attraverso una specifica maschera, consente all’operatore di inserire un proprio report d’intervento. Ogni telefonata fatta dal Centro Servizi verrà registrata e mantenuta in archivio. Al fine di offrire la massima tranquillità all’utente, all’invio della richiesta di assistenza o aiuto, la piattaforma, automaticamente, invia un Sms che ne conferma l’avvenuta segnalazione - “Servizio Help Donna! Abbiamo preso in carico la tua richiesta di assistenza”. Gestione delle richieste utenti – Backoffice operatori - Gli operatori che avranno in gestione il servizio avranno a disposizione un’interfaccia web collegata al sistema “Help Donna” dove poter assolvere le richieste di assistenza che perverranno dagli utenti. Infatti, una volta ricevuta la segnalazione, il sistema aprirà in maniera automatica la pagina con la corrispettiva anagrafica (compilata al momento della registrazione) dell’utente che ha richiesto assistenza. L’operatore del Centro Servizi avrà così a disposizione tutti gli strumenti e, in caso di utilizzo della versione avanzata, anche della geolocalizzazione, per poter richiamare l’utente, ed eventualmente anche il contatto ad esso associato, e prestare la dovuta assistenza. La presa in carico della richiesta di soccorso da parte del Centro Servizi dedicato dovrà essere fatta entro 1 minuto dalla ricezione della richiesta da parte dell’utente. Una volta “chiusa” la chiamata, l’operatore avrà modo di inserire il proprio report dell’intervento eseguito. Attivazione Utenti - L’attivazione del servizio sul telefono cellulare dell’utente sarà a cura dell’utente stesso e tramite il sito web di Regione Piemonte, www. Regione. Piemonte. It/helpdonna. Il sistema, una volta effettuata la registrazione, inviterà l’utente a fare una chiamata di prova per verificare che la configurazione sia corretta: in risposta a questa l’utente riceverà un Sms di conferma dell’attivazione del servizio. Durante la fase di configurazione del servizio è opportuno verificare che il telefono possieda i seguenti requisiti: · Opzione chiamata rapida con la pressione prolungata di un solo tasto (modalità consigliata). · Caller Id in chiaro. · Credito sufficiente per effettuare normali telefonate. Versione avanzata - Entro la fine del mese di febbraio il servizio verrà integrato con la possibilità, se richiesto, che la propria posizione al momento della domanda di soccorso sia localizzata tramite Gps, attraverso terminali che ne siano dotati. Localizzare l’utente nel momento in cui chiede assistenza significa anche essere più rapidi e precisi nel prestare aiuto (non c’è bisogno di chiedere all’utente di fornire l’indirizzo) e permette, inoltre, di creare nel tempo una “mappatura” delle zone più a rischio, dalle quali sono scaturite maggiori richieste di assistenza. .  
   
 

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