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Notiziario Marketpress di
Martedì 31 Ottobre 2006 |
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SVILUPPO RURALE: POSITIVO ACCORDO REGIONI-GOVERNO PER LA RIPARTIZIONE DEI FONDI 20007-2013. ALLŽEMILIA- ROMAGNA OLTRE 411 MILIONI DI EURO
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Gli assessori regionali allŽAgricoltura e il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali hanno approvato la proposta di riparto delle risorse destinate dallŽUnione europea allo sviluppo rurale per il periodo 2007-2013. LŽue ha assegnato allŽItalia 8. 292 milioni di euro, dei quali 749,55 saranno complessivamente destinati al finanziamento dellŽOrganizzazione comune di mercato del tabacco, alla copertura delle passività della programmazione 2000-2006 e per la gestione della rete rurale nazionale. Restano a disposizione delle Regioni 7. 451, 46 milioni di euro, pari al 7,87% in meno rispetto alla dotazione finanziaria della programmazione che sta volgendo al termine. "LŽaccordo tra Regioni e il Governo è comunque positivo", ha affermato lŽassessore regionale allŽAgricoltura Tiberio Rabboni. "Nonostante lŽhandicap finanziario iniziale si è arrivati, grazie allŽimpegno del Governo e delle scelte positive compiute dalle Regioni nel loro complesso, ad una soluzione che ha consentito di evitare un possibile braccio di ferro che avrebbe potuto ritardare lŽavvio della programmazione 2007-2013". "In questo contesto - ha aggiunto Rabboni - la Regione Emilia-romagna ha aumentato la propria percentuale di riparto dal 4,91% della precedente fase di programmazione allŽattuale 5,21%. Potremo quindi contare su una disponibilità di 388,468 milioni - ai quali andrà aggiunto il cofinanziamento nazionale e regionale - che, unitamente ai 22,783 previsti per la copertura delle passività derivanti dalla programmazione 2000-2006, porta il totale disponibile a 411,251 milioni di euro. Questi risultati riconoscono sia il nostro ruolo nellŽambito del sistema agroalimentare nazionale che lŽefficienza dimostrata, nel corso degli anni, nellŽutilizzazione delle risorse. Oggi disponiamo quindi - ha concluso lŽassessore - di tutti gli elementi necessari per completare la definizione del nostro Piano regionale di sviluppo rurale, che rappresenta unŽoccasione fondamentale per il consolidamento dellŽeconomia e del comparto agroalimentare". . |
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