|
|
|
|
|
|
|
Notiziario Marketpress di
Martedì 02 Febbraio 2010 |
|
|
|
|
|
L’ASPARAGO DI BADOERE VERSO L’“IGP” PRODOTTO IDENTITARIO DELLA TERRA VENETA
|
|
|
|
|
|
Altri sei mesi d’attesa, poi anche l’Asparago di Badoere verrà inserito ufficialmente nell’elenco dei prodotti a Indicazione Geografica Protetta tutelati dall’Unione Europea. La richiesta d’iscrizione, con il relativo disciplinare, è stata infatti pubblicata oggi, 29 gennaio 2010, nella Gazzetta Ufficiale dell’Ue: se non ci saranno osservazioni o opposizione da parte di qualche Paese della Comunità, anche questo caratteristico prodotto della pianura trevigiana giungerà al traguardo dell’Igp. “E’ un periodo particolarmente fecondo per i riconoscimenti di qualità delle produzioni venete - ha commentato il vicepresidente della Giunta regionale Franco Manzato -, con la pubblicazione di numerose richieste di iscrizione formulate dai produttori con lo scopo di esaltare la qualità del prodotto, tutelare i consumatori e valorizzare produzioni locali di altissimo livello che affondano la loro storia nell’identità del territorio d’origine. In particolare, l’Asparago di Badoere ha una lunghissima tradizione: l’origine sembra risalire alla conquista da parte dei Romani delle terre venete”. Il Veneto, oggi, è la prima regione d’Italia per numero di prodotti di qualità certificata e a denominazione. La Marca trevigiana di recente ha salutato il riconoscimento dell’Igp Marrone di Combai e dell’Igp Marroni del Monfenera. Tra qualche mese all’Igp Asparago bianco di Cimadolmo potrebbe affiancarsi l’Igp “Asparago di Badoere”, dando lustro ad una produzione tipica che trova nelle acque tra Piave e Sile terreno fertile per la sua coltivazione. L’asparago di Badoere appartiene alla famiglia delle liliacee, genere Asparagus, specie Officinalis; due le tipologie riconosciute dal disciplinare: quella “bianca” (5 varietà) e quella “verde” (5 varietà). Quello bianco presenta un sapore dolce, non acido né salato, tenero e privo di fibrosità; quello verde ha invece sapore marcato, non acido né salato, con aroma fruttato ed erbaceo persistente. Viene prodotto nell’areale che include i comuni di Piombino Dese e Trebaseleghe (Padova), Casale sul Sile, Casier, Istrana, Mogliano, Morgano, Paese, Preganziol, Quinto, Resana, Treviso, Vedelago, Zero Branco (Treviso) e Scorzè (Venezia). . . |
|
|
|
|
|
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|