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Notiziario Marketpress di
Lunedì 01 Febbraio 2010 |
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CONFERENZA SUL LAVORO NEL LAZIO: BANCHE E TERRITORIO, RAPPORTO NECESSARIO PER SVILUPPO
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Roma, 1 febbraio 2010 - Come legare lo sviluppo del territorio e del sistema imprenditoriale al rapporto con banche e fondazioni bancarie. Questo il tema che il 28 gennaio è stato al centro dell´ultima tavola rotonda della Conferenza regionale del lavoro, realizzata dall´Assessorato regionale al Lavoro con il supporto di Bic Lazio, Sviluppo Lazio e Lait Spa, e tenutasi a Roma. Certo della necessità di un rapporto stretto tra banche e territorio si è detto Francesco Cataldo, direttore generale di Unicredit Banca di Roma, intervenuto al dibattito. " Quando sono arrivato a Roma a fine 2007-inizio 2008 - ha detto Francesco Cataldo - la nostra era una banca molto presente su una clientela medio-alta, ma poco invece sulle piccole e medie imprese. Una scelta che non giudico, ma, a mio parere, una banca con 600 sportelli in tutto il Lazio deve essere legata al territorio, e farne parte integrante. Quindi abbiamo iniziato a incontrare istituzioni e parti sociali, e realizzato progetti e plafond per le pmi". Un atteggiamento che, secondo Cataldo, anche durante la crisi. "In una situazione del genere - ha spiegato - la responsabilità sociale delle imprese era quella di fare la propria parte. E il nostro gruppo, a mio parere, ha fornito un contributo contro la crisi non inferiore a quello offerto dalla cassa integrazione". Al riguardo Cataldo ha ricordato il progetto ´Sos impresa Italia´, promosso da Unicredit Banca di Roma . "Abbiamo preso 16. 000 imprese - ha rimarcato - in difficoltà e abbiamo valutato, insieme alle parti sociali, se con il nostro contributo le aziende sarebbero riuscite a superare la crisi. Non si deve quindi ´sparare´ contro le banche - ha aggiunto - perché abbiamo fatto tutto quello che era nelle nostre condizioni durante la crisi, e anche perché c´è da affrontare la ripresa". Per Lorenzo Falconi, vicedirettore generale di Unionfidi Lazio, "non si tratta di ´sparare´ contro le banche, ma semplicemente vogliamo che il loro impegno continui ancora". "Vogliamo sapere - ha aggiunto - come le banche vogliono utilizzare i fondi della Cassa Deposito e Prestiti, e anche su come vogliono agire per la sospensione dei mutui". . |
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