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Notiziario Marketpress di
Lunedì 01 Febbraio 2010 |
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SPORT: GIOCHI DELLA GIOVENTÙ ALPE ADRIA,STORIA LUNGA 28 ANNI
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Trieste, 1 febbraio 2010 - I Giochi della Gioventù di Alpe Adria sono una delle più interessanti manifestazioni sportive cui sono chiamati a partecipare le rappresentative under 17 provenienti da 13 laender, regioni, repubbliche e contee. In particolare hanno aderito all´edizione 2010 dei Giochi Baranya, Burgenland, Friuli Venezia Giulia, Carinzia, Croazia, Lombardia, Austria Superiore, Slovenia, Somogy, Stiria, Vas, Veneto e Zala. Dal 1982, annualmente e alternativamente in edizione estiva e invernale, i Giochi di Alpe Adria consentono a numerosi atleti di misurarsi con i propri coetanei in un contesto agonistico internazionale. La manifestazione viene organizzata a rotazione dalle varie Regioni partecipanti. Per il 2010, nell´arco di 4 giorni, Pordenone e la sua provincia si trasformeranno in un centro sportivo d´eccellenza, dove più di 700 giovani campioni del nuoto, del basket, dell´atletica, della pallavolo e degli scacchi si confronteranno in un clima di amicizia e di condivisione. La prima edizione dei Giochi Alpe Adria si svolsero nel 1982 in Veneto, ad Auronzo. Di seguito l´elenco di tutte le precedenti edizioni: 1982: Veneto (Auronzo) - Giochi invernali 1984: Stiria (Graz) - Giochi estivi 1985: Carinzia (Villaco) - Giochi invernali 1986: Croazia (Pola) - Giochi estivi 1987: Friuli Venezia Giulia (Piancavallo) - Giochi invernali 1988: Trentino Alto Adige (Trento) - Giochi estivi 1989: Slovenia (Kranjska-gora) - Giochi invernali 1990: Alta Austria (Linz) - Giochi estivi 1991: Carinzia (Klagenfurt) - Giochi invernali 1992: Zala (Zalaegerszeg) - Giochi estivi 1993: Lombardia (Bormio) - Giochi invernali 1994: Baviera (Burghausen) - Giochi estivi 1995: Ticino (Biasca) - Giochi invernali 1996: Somogy (Siófok) - Giochi estivi 1997: Stiria (Zeltweg) - Giochi invernali 1998: Veneto (Caorle) - Giochi estivi 1999: Trentino Alto Adige (Predazzo) - Giochi invernali 2000: Friuli Venezia Giulia (Gorizia) - Giochi estivi 2001: Alta Austria (Bad Goisern) - Giochi invernali 2002: Slovenia (Capodistria) - Giochi estivi 2003: Carinzia (Villach) - Giochi invernali 2004: Croazia (Rijeka) - Giochi estivi 2005: Ticino (Biasca) - Giochi invernali 2006: Somogy (Siófok) - Giochi estivi 2007: Alta Austria (Hinterstoder) Giochi invernali 2008: Ungheria (Vas) - Giochi estivi 2009: Veneto (comprensorio delle Dolomiti) Giochi invernali L´area della Comunità di Lavoro Alpe-adria ha una superficie di 190. 423 kmquadrati e conta circa 26 milioni abitanti. Le 5 lingue ufficiali della Comunità sono: tedesco, croato, italiano, ungherese, sloveno. Il budget annuale per i progetti comuni ammontano a 180 mila euro (nel biennio 2007/2008). È opera di Marco Luxardi, che frequenta la 5. A sperimentale all´Istituto d´Arte "Galvani" di Cordenons, il logo che caratterizzerà i Giochi estivi della Gioventù di Alpe Adria in programma a Pordenone durante il mese di giugno. Con questa prima iniziativa, organizzata sotto l´egida dell´assessorato regionale allo Sport guidato da Elio De Anna, ha preso quest´oggi il via ufficialmente il percorso di avvicinamento alla manifestazione vera e propria che vedrà protagonista il capoluogo del Friuli Occidentale e la sua provincia per quattro giorni in occasione di una kermesse sportiva alla quale parteciperanno circa 700 giovani provenienti dalle regioni che gravitano nell´area Mitteleuropea. Alla cerimonia di premiazione dei lavori che hanno partecipato al concorso, erano presenti l´assessore regionale allo sport, Elio De Anna, il presidente del Comitato organizzatore, Lorenzo Cella, e la dirigente scolastica dell´Istituto d´Arte, Filomena Sannino. Il simbolo che caratterizzerà l´edizione 2010 dei Giochi è emerso al termine di un concorso indetto tra gli studenti del "Galvani", chiamati a interpretare lo spirito che anima la competizione sportiva. Gli oltre 30 ragazzi e ragazze dell´istituto hanno lavorato su varie proposte grafiche capaci di sintetizzare un´immagine adeguata a una manifestazione il cui intento è quello di rinforzare con gioia, attraverso i valori positivi dello sport, l´amicizia e lo spirito di aggregazione tra i giovani e le popolazioni confinanti. Alquanto complesso è risultato il lavoro della giuria, presieduta da Guido Muneratto - docente di exibit design e visual design all´Università di Udine - che ha dovuto scegliere il logo per l´edizione 2010 dei Giochi. Alla fine il miglior bozzetto proposto è stato quello di Marco Luxardi della 5. A sperimentale, seguito da Giulia Rovere (5B sperimentale) ed Eleonora Papais (5B sperimentale). Ai primi tre classificati è stato consegnato un buono per l´acquisto di abbigliamento sportivo mentre la scuola ha ricevuto in premio una telecamera nonché un buono per l´acquisto di materiale didattico. Tutte le proposte che hanno partecipato al concorso troveranno comunque il loro momento di gloria nel padiglione centrale della Fiera di Pordenone durante lo svolgimento della manifestazione. "Il lavoro vincente - ha spiegato il professor Guido Muneratto - è stato scelto per la sintesi dei tratti grafici, affiancati alla completezza dell´interpretazione di tutte le discipline sportive coinvolte nella manifestazione. Le cromie vive e solari riconducono alla gioia e alla stagionalità dell´evento. La parte centrale del disegno è inoltre simbolo di apertura, comunicazione e dinamicità, ingredienti essenziali in una competizione che si pone come meta quella di superare, attraverso lo sport, le differenze linguistiche, culturali e sociali, guidando i ragazzi verso l´aggregazione, l´amicizia e la pace". Soddisfazione è stata espressa anche dall´assessore De Anna, che ha fortemente creduto in questa manifestazione, portandola per il 2010 a Pordenone e provincia. "La nostra regione - ha affermato - è lieta di ospitare i Giochi estivi della Gioventù Alpe Adria, una manifestazione che consente ai ragazzi delle diverse realtà territoriali di misurarsi e confrontarsi seguendo i veri valori dello sport. Il Friuli Venezia Giulia ha avviato in questa legislatura un percorso che si rifà ai contenuti della Carta Olimpica: ossia formare una società di uomini e donne migliori anche attraverso lo sport". "Siamo fortemente convinti - ha proseguito l´esponente regionale - che i valori appartenenti a questo mondo possano rappresentare un valido modello per la formazione dell´individuo, con ricadute positive tanto nel sociale quanto nella normale vita quotidiana. Ciò è ancor più vero quando destinatari di questo messaggio sono i giovani, che possono trovare nella pratica di una disciplina, un´ottima palestra di vita in grado di formare lo spirito del cittadino del futuro". . |
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