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Notiziario Marketpress di Venerdì 05 Febbraio 2010
 
   
  REPUBBLICA DOMINICANA ALLA BIT

 
   
  Gli arrivi dei complessivi del 2009 confermano un Paese in buona tenuta, anche se l’Europa registra dati in calo: i dati totali mostrano un lieve incremento totale pari allo 0,36% a totale anno. E il Ministero del Turismo mette l’accento sul potenziamento e il miglioramento dell’offerta alberghiera e delle infrastrutture: un’azione pervasiva che punta a far diventare la Repubblica Dominicana la destinazione più gettonata del Caribe. Piani ambiziosi animano il Ministero del Turismo della Repubblica Dominicana in questo 2010: potenziamento e miglioramento dell’offerta alberghiera in primis, per trasformare il Paese nella destinazione privilegiata di tutto il Caribe, puntando a un riposizionamento: non soltanto meta tradizionale di vacanza di sole e mare, ma anche e soprattutto luogo privilegiato da diverse tipologie di target: viaggiatori alla scoperta di luoghi insoliti e selvaggi rimarranno incantati dalla bellezza incontaminata della zona di Barahona e Pedernales, amanti della cultura potranno apprezzare il denso calendario di eventi messo a punto in capitale, ma anche gli amanti del lusso e gli appassionati di golf rimarranno soddisfatti dall’offerta del Paese. Santo Domingo, capitale della Repubblica Dominicana, è stata nominata Capitale Americana della Cultura per l’anno 2010: un’occasione importante per scoprire questa città, ricca di arte e storia, e coglierne gli aspetti attuali più significativi, anche grazie al ricco programma di eventi artistici, musicali, teatrali, gastronomici, folkloristici- che verranno realizzati nel corso dell’anno. Il turismo è una delle fonti economiche più importanti per la Repubblica Dominicana e ha contribuito molto allo sviluppo del Paese e alla costruzione delle infrastrutture come strade, aeroporti, porti e servizi ricettivi e alberghieri, generando impieghi e posti di lavoro per la popolazione dominicana. Il 2009 ha visto un notevole impulso all’ampliamento della capacità ricettiva: il paese conta attualmente un totale di circa 70. 000 camere, alle quali se ne sono aggiunte altre 35. 000 realizzate nel corso del 2009. Nel 2009 i turisti che hanno scelto la Repubblica Dominicana come destinazione di vacanza sono stati a livello globale 4. 414. 756. Di questi gli europei sono stati 1. 245. 925 e in particolare gli italiani 121. 317. Malgrado un 2009 difficoltoso per il turismo in generale, il numero degli arrivi di turisti da tutto il mondo è aumentato di 16. 013 unità pari allo 0,36% (dato gen-dic 2009 su 2008), anche se globalmente si è registrato un decremento dei viaggi a lungo raggio. Un dato che conferma la tenuta della destinazione, nonostante un generale rallentamento da parte dell’Europa, grazie soprattutto agli arrivi provenienti dall’America del Nord: Stati Uniti e Canada in testa, rispettivamente con un +5,20% e un +1,79%. Gli arrivi dall’Europa registrano una flessione pari al -7. 93%: tra i Paesi che hanno registrato i cali maggiori, la Francia con un -11,3% (registra un calo di oltre 32. 000 turisti), la Germania è in calo del 13,81% e l’Inghilterra di ben il 15,24%. In questo panorama arrivi provenienti dall’Italia restano comunque lusinghieri: ben 121. 317 connazionali hanno scelto questa meta come destinazione per le loro vacanze nel 2009 con una flessione a totale anno del 9,00%. Ma gli italiani che, nel mese di dicembre 2009 hanno scelto il Paese sono stati 13. 119, il totale arrivi provenienti da tutti i Paesi di 408,297 unità registra un +8,87% a riprova del fatto che la destinazione sta registrando un’inversione di tendenza. Numeri che nel complesso fanno ben sperare per il futuro, anche in vista degli obiettivi di incremento che il Ministero si pone per i prossimi anni e che passano attraverso un potenziamento e miglioramento dell’offerta alberghiera, all’investimento in infrastrutture e alla valorizzazione di alcune zone del Paese come Barahona e Pedernales, Saman con i suoi boutique hotel come Peninsula House e Villa Serena. L’obiettivo, oltre a quello di posizionare in maniera differente e più sfaccettata il Paese (percepito dal mercato italiano ancora in maniera preponderante come destinazione per la classica vacanza all’insegna di sole e mare), è anche quello di valorizzare le risorse naturalistiche del Paese, uniche nel Caribe, rendendole maggiormente raggiungibili. E’ questo il caso della creazione del nuovo polo turistico di Barahona, nella costa sud, ad ovest della Capitale: in questa zona, che gode di una flora e una fauna uniche nel loro genere, si sta cercando di dare vita a un importante complesso turistico-immobiliare dove troveranno spazio strutture ricettive, un centro termale (la zona è anche fonte di sorgenti curative), delle boutique e altre infrastrutture, il tutto per consentire nuove forme di turismo, soprattutto ecoturismo e turismo della salute, in questa zona splendida ma ancora quasi sconosciuta e lontana dalle rotte del turismo di massa. Nel 2010 dovrebbero iniziare i lavori per il lancio della zona di Barahona e Pedernales, a sud del Paese, località note per essere una meta ancora poco esplorata e ricca di fascino per la sua natura selvaggia. Qui a Canoa sono già cominciati i lavori per la realizzazione di un circuito termale, Terma de la Salamandra, grazie alle acque curative che sono state scoperte nella regione. Si tratta di un progetto che, speriamo, avrà un forte impatto nello sviluppo socioeconomico della zona e che creerà una nuova nicchia di mercato, legata al turismo per la salute e il benessere. Nell´area del centro termale sorgeranno, infatti, strutture ricettive 5 stelle e verrà dato l´avvio alla costruzione di un nuovo aeroporto. Nel 2009 ci sono state due importanti aperture: Cadaques Caribe a Bayahibe, che combina il resort di lusso con la formula residence e la seconda struttura del brand di lusso di Nh: Edenh Vip di Bavaro (Edenh Real Arena di Punta Cana ha aperto nel 2008) e altre aperture sono in programma per il 2010. Ma tutto ciò non sarebbe possibile se non fosse supportato anche da investimenti nelle infrastrutture turistiche. Tra la fine del 2009 e il 2010 si avrà un miglioramento della viabilità, con la realizzazione dell’autostrada El Coral che collegherà La Romana e Punta Cana e la conclusione dell’autostrada Santo Domingo-saman, che permetterà di raggiungere la costa nord est dalla capitale in circa 2 ore. Inoltre verranno risistemate le più importanti autostrade e la segnaletica dei principali poli turistici del Paese. Il tutto con l’intento di rendere il Paese non più soltanto una destinazione all inclusive: “Crediamo che la Repubblica Dominicana possa offrire molto di più che sole e mare” ha dichiarato Neyda Garcia direttrice dell’Ente del turismo in Italia “dal momento che possediamo un gran numero di risorse naturali. Il lavoro compiuto in quest’ultimo periodo, infatti, mira a posizionare il Paese come destinazione che possiede un’offerta turistica ampia e votata al turismo di qualità”. Questa strategia è supportata da un’importante attività realizzata verso il trade e verso il consumatore finale: la campagna pubblicitaria ripartirà sulla Metropolitana Milanese e su diverse testate trade e consumer, così come i road show realizzati in collaborazione con i To, che hanno già dato ottimi riscontri nel 2009, vedranno impegnato l’Ente nell’attività di formazione e informazione degli agenti di viaggio anche nel 2010. “Nonostante nel 2009 il turismo abbia sofferto per la crisi internazionale e anche noi registriamo una flessione per quanto riguarda gli arrivi dall’Italia” ha commentato Neyda Garcia, direttrice dell’Ente del Turismo della Repubblica Dominicana in Italia “i dati positivi di dicembre indicano un’inversione di tendenza e ci lasciano ben sperare, anche e soprattutto tenendo conto del programma in atto per i prossimi anni. Abbiamo sempre lavorato per far conoscere le bellezze del Paese e, in accordo con le linee guida del Ministero, stiamo puntando a far conoscere le opportunità di soggiorno insolite. E in Repubblica Dominicana c’è davvero l’imbarazzo della scelta: qui trovano tutto ciò che desiderano per la vacanza dei loro sogni gli appassionati di golf, di subacquea, di navigazione da diporto, di ecoturismo, di kiteboarding: le bellezze di questo Paese sono davvero infinite, basta saperle scoprire” .  
   
 

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