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Notiziario Marketpress di Venerdì 05 Febbraio 2010
 
   
  PER LA FESTA DELLA DONNA LE LANGHE INVITANO A RISCOPRIRE LE TRADIZIONI LEGATE AL TERRITORIO: È COSÌ CHE LA CENA DIVENTA UNO SPETTACOLO AMMANTATO DI MISTERO, CON I PIATTI DELLA TRADIZIONE A INCONTRARE LEGGENDE SECOLARI E BIZZARRE FIGURE FEMMINILI

 
   
  I piatti della tradizione, una cascina immersa nel verde, un portico antico, le vigne che si spalancano davanti agli occhi in uno spettacolo mozzafiato: è questa la cornice di “A cena con la masca”, cena-spettacolo in programma sabato 6 marzo nel corso della quale la bizzarra presenza della “masca”, leggendaria figura del Piemonte popolare, si esibisce in incursioni, racconti e trabocchetti. Organizzato da Turismo in Langa presso la Tenuta Carretta di Piobesi d’Alba (Cuneo), una tenuta di antichissima tradizione, risalente al Xii secolo e fin da allora di chiara vocazione vinicola. La cena e lo spettacolo L’appuntamento per la cena è sabato 6 marzo alle ore 20. 00. Per tutta la durata del convivio una strana figura, vestita di scuro, farà incursioni improvvise tra i commensali: qualche volta sussurrerà cose all’orecchio di alcuni, altre volte consegnerà erbe, talora apparirà silenziosa per poi subito scomparire, talora invece si produrrà in strane esclamazioni. La cena diventa così un vero e proprio spettacolo, con la “masca” impegnata a raccontare storie e leggende, illustrare il misterioso “libro del comando”, sfoggiare la sua saggezza in campo erboristico. E dopo aver innalzato i calici di un magico infuso alla luna, la masca inviterà i commensali a uscire e a seguirla poco lontano, dove è solita raccogliere, di notte, le erbe per le sue preparazioni: qui, immersi nel buio, con solo qualche fiaccola a illuminare il cammino, ecco rivelati nuovi particolari e leggende, ma soprattutto una ricetta segretissima. La tradizione delle “masche” Fantasia e superstizione sono ingredienti comuni a ogni tradizione contadina. Nelle Langhe - oggi paradiso dell’enogastronomia, ma per secoli terre povere e dimenticate - questo rapporto è così intenso da aver plasmato un’intera cultura: personaggi misteriosi e figure bizzarre popolano queste colline, segnano riti e credenze, ne infestano le notti. Le “masche” spesso erano donne, generalmente anziane: la loro esistenza solitaria, ritirata in luoghi appartati, alimentava dicerie fino a farle diventare, nella credenza popolare, fattucchiere malvagie e pericolose. Superstizione o innocenza, erano temute a tal punto da costringere i contadini ad assecondarne le bizzarrie nel loro vivere quotidiano, mentre le persone sospette erano accuratamente evitate. Oggi le storie di “masche” sono folclore e materiale cui attingere per i racconti intorno a una tavola imbandita: con “A cena con la masca” Turismo in Langa celebra il connubio tra tradizione ed enogastronomia, rinverdendo l’antico rito dei racconti “paurosi” declamati al crepuscolo nelle cascine della “Langa” di un tempo. Il menu della “masca” Coda di porco con erbe fresche di rugiada (Arista di maiale salmistrata alle erbe) Pasticcio di ortiche (Sformatino di verdure di stagione con fonduta) Occhi di rospo (Risotto) Zoccoli di bue (Bocconcini di scamone brasati con contorno di stagione) Pomi incantati (Torta di mele della tradizione) Liquore taumaturgico (Digestivo della casa) Pozione digestiva (Tisana della casa) www. Turismoinlanga. It info@turismoinlanga. It .  
   
 

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