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Notiziario Marketpress di Lunedì 01 Febbraio 2010
 
   
  RICOSTRUZIONE IN ABRUZZO: CHIODI, TANTO E´ STATO FATTO, MOLTO E´ DA FARE PER RICOSTRUIRE FAREMO SQUADRA

 
   
  L´aquila, 1 febbraio 2010 - "Si apre oggi una fase difficile e impegnativa dalla quale dipende il futuro di un territorio colpito da un gravissimo evento, ma che siamo sicuri di portare a termine con successo perché abbiamo al nostro fianco un governo amico con tutto il suo apparato di uomini e di mezzi che abbiamo avuto modo di conoscere e di apprezzare in questi 10 mesi che di dividono da quel fatidico 6 aprile 2009". Con queste parole il presidente della Regione, Gianni Chiodi, il 29 gennaio, ha assunto ufficialmente la carica di commissario governativo per la ricostruzione post-sisma nel corso della cerimonia ufficiale del passaggio di consegne (quella "tecnica" si è tenuta questa mattina tra Chiodi e Bertolaso) che si è svolta nell´auditorium della Caserma della Guardia di Finanza, a Coppito, alla presenza del presidente del Consiglio dei Ministri, Silvio Berlusconi. Rivolgendo un caloroso ringraziamento al presidente del consiglio per l´opera svolta dalla protezione civile e da tutto il governo, Chiodi ha detto che "mai, prima di ora, un capo di governo è stato così vicino alla popolazione colpita da una tragedia, affrontando tutte le situazioni con passione e curando tutti i particolari nelle operazioni di emergenza". Chiodi: "Qui all’ Aquila si è vista la politica del fare e della concretezza". Parlando del futuro e della ricostruzione, il Commissario governativo Chiodi ha detto che la seconda fase della ricostruzione "non vedrà solo un uomo al comando, ma una squadra, sullo stile di quella della protezione civile nazionale, composta da tutti i sindaci, i sovrintendenti, gli enti locali e tutte le componenti sociali e civili interessate alla ricostruzione". "Il commissario, insieme al suo vice, Massimo Cialente, avrà tutta la responsabilità di quello che accade, ma cercheremo di replicare il modello organizzativo e gestionale che ci ha trasmesso la nostra esperienza a contatto quotidiano con il sistema di protezione civile guidato da Guido Bertolaso". In conclusione del suo intervento, il commissario Chiodi ha rivolto un sentito ringraziamento all´opera svolta dalla Protezione Civile regionale e a tutte le sue componenti, che in questi 10 mesi "ha dimostrato di essere cresciuta, operando con passione e con senso di abnegazione dettato da un forte sentimento di appartenenza ad un territorio così pesantemente colpito". - A margine della cerimonia con la quale il 29 gennaio il presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, ha assunto la carica di commissario governativo delegato alla ricostruzione port-sisma, lo stesso si è detto soddisfatto dell´azione finora svolta dall´amministrazione regionale nella ricostruzione. "Il 7 aprile nessuno avrebbe creduto in una ripresa dell´ateneo aquilano e invece oggi possiamo tracciare un bilancio più che positivo dello sforzo comune che le Istituzioni hanno compiuto in favore della comunità universitaria". "Grazie allo stanziamento di 40 milioni messici a disposizione dal Governo, siamo riusciti a ricostruire le sedi danneggiate dell´Università dell´Aquila e a mettere in campo una serie di azioni che daranno alla città una capacità ricettiva per residenzialità universitaria mai avuta prima". Chiodi ha detto che sono stati utilizzati oltre 110 milioni di euro per le scuole, riuscendo a restituire la piena funzionalità del servizio nella maggior parte dei casi in tempo per l´inizio dell´anno scolastico e consentendo una regolare ripresa dell´attività didattica a 17mila studenti aquilani. Inoltre oltre 200 milioni sono stati stanziati non solo per restituire all´Aquila e al suo circondario una viabilità adeguata anche in considerazione dei nuovi insediamenti abitativi, ma anche per dotare il territorio di una viabilità nuova ed efficiente che si aspettava da anni. Sul fronte degli edifici pubblici, il Provveditorato Interregionale alle Opere pubbliche è al lavoro per dare corpo al piano stralcio che prevede interventi per i primi 27 edifici pubblici. I lavori per un totale di circa 200 milioni di euro sono finanziati con fondi Cipe. Chiodi: "E´ in corso di ultimazione la progettazione per interventi di messa in sicurezza di importanti edifici scolastici fuori cratere, per uno stanziamento complessivo di oltre 30 milioni di euro, facenti parte degli oltre 127 milioni di euro dedicati alle scuole d´Abruzzo che potremo spendere da oggi ai prossimi anni: al termine del piano di investimenti in Abruzzo avremo le scuole più sicure d´Italia". Con risorse di fonte europea, è stato previsto uno stanziamento programmatico di oltre 170 milioni di euro per affrontare la situazione di emergenza e di difficoltà causata dal sisma. Tali fondi saranno impiegati per le imprese colpite dal sisma e per una serie di interventi sulle infrastrutture regionali. "Con le nostre forze, supportati in modo decisivo dal Governo nazionale, abbiamo previsto una serie di strumenti, tutti in avanzato stato di definizione, pensati per stimolare l´economia della Regione: questi riguardano la istituzione della cosiddetta la Zona Franca Urbana, il Masterplan sullo sviluppo economico e l´Intesa istituzionale quadro per le infrastrutture" (la Zona Franca Urbana, che dovrà interessare i territori maggiormente colpiti dal terremoto, è prevista per garantire condizioni economiche di vantaggio al fine di stimolare la ripresa produttiva del comprensorio; il Masterplan è uno strumento concepito come un programma che funga da volano per l´economia, orientando i settori produttivi, le competenze e le produzioni territoriali e promuovendo e valorizzando le eccellenze naturali e culturali dell´Abruzzo, anche attraverso la possibile connessione a dinamiche di sviluppo internazionale; l? Intesa istituzionale quadro sulle infrastrutture, con l´Atto aggiuntivo appositamente sottoscritto la scorsa estate immediatamente dopo il terremoto, riconosce all´Abruzzo la sua valenza strategica lungo la direttrice nord-sud e come ponte per l´area dei Balcani, individuando una serie di opere infrastrutturali indifferibili e di enorme importanza anche nel contesto della rinascita post terremoto). Tali strumenti prevedono l´impiego di ingenti risorse economiche, indispensabili per la ripresa economica dei territori. Chiodi: "Il percorso che mi vedrà impegnato in prima linea in veste di Commissario delegato per la ricostruzione è lungo: sarà un percorso difficile poiché non potrà essere supportato dalle importanti deroghe proprie della fase dell´emergenza; sono convinto però che massima trasparenza nella fase della ricostruzione ed elevata qualità e rapidità degli interventi, consentiranno di conseguire nel medio e lungo periodo l´importante obiettivo di restituire alla nazione un territorio risanato e più forte di prima". Secondo il commissario governativo, tale obiettivo potrà essere più facilmente conseguito lavorando in stretto raccordo con il Governo nazionale e con il coinvolgimento degli enti locali interessati, a cominciare dal Comune e dalla provincia dell? Aquila. .  
   
 

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