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Notiziario Marketpress di Venerdì 05 Febbraio 2010
 
   
  RIPASCIMENTO: INTERVENTI NECESSARI ED A BASSO IMPATTO PROGETTO MODIFICATO PER TUTELARE LITORALE VASTO

 
   
  "Sarà molto meno di 200 mila metri cubi il quantitativo di sabbia da prelevare a nord della punta del molo di Vasto e non di due milioni di metri cubi come, invece, da qualche parte, si vuole pretestuosamente far apparire". L´assessore alla Pesca, Mauro Febbo, torna a chiarire i termini dell´azione di ripascimento che riguarderà "solo ed esclusivamente il litorale di Casalbordino. Inoltre - aggiunge l´assessore - l´area oggetto della movimentazione di sabbia è stata ridotta a meno di venti ettari, praticamente una goccia d´acqua nell´oceano, ed è stata posta il più lontano possibile dalla linea di riva, a partire dalla punta del molo nord, distante almeno 500 metri da Punta Aderci, e con una profondità di scavo che non sarà superiore a 1 metro e mezzo". Il progetto di ripascimento della costa abruzzese, che è sul punto di essere avviato, risale al luglio del 2007 quando un´apposita delibera della precedente Giunta regionale approvò il preliminare. Il via libera al progetto esecutivo arrivò appena due mesi più tardi. "Tuttavia, a differenza del precedente Governo di centro sinistra che approvò il progetto di rinascimento senza che nessuno muovesse critiche o osservazioni di alcun genere - sottolinea l´assessore Febbo, - noi abbiano deciso di modificarlo in modo da salvaguardare il litorale di Vasto, forti del supporto di relazioni scientifiche fornite da illustri tecnici delle Università della Sapienza di Roma, di Chieti e dell´Aquila oltre che di quelli dell´Arta. Spiace constatare che qualcuno intenda alimentare strumentalmente una becera speculazione politica su un argomento così delicato". Per ricostruire la vicenda, l´assessore Febbo ripercorre alcuni passaggi ufficiali che si sono susseguiti fino a questo momento. "Sul tema sono state fatte almeno due conferenze di servizio, il 10 agosto 2007 ed il 5 febbraio 2008. Dove erano il sindaco di Vasto e quello di Casalbordino? Mi sembra strano che, solo oggi, a distanza di quasi tre anni dall´avvio di tutto il procedimento, il sindaco di Casalbordino Bello si ricordi di evidenziare quelle che ritiene le criticità di un progetto finanziato per 21 milioni di euro dal Cipe senza avere competenze tecniche specifiche. Eppure, durante tutto questo tempo, sembra che non abbia mai posto obiezioni di sorta. Almeno a giudicare dagli atti ufficiali". Sulle problematiche specifiche riferite al litorale di Casalbordino, l´assessore Febbo, ribadisce, pertanto, che "è già stato ufficialmente comunicato al sindaco Bello che, secondo il piano di intervento, i lavori di ripascimento verranno effettuati dal 2 aprile al 1 maggio proprio sulla base di una specifica richiesta dello stesso primo cittadino, peraltro, manifestata nella Conferenza di Servizi dell´11 novembre scorso. Una scelta - aggiunge Febbo - dettata proprio dalla necessità di non danneggiare la stagione balneare. Per cui, non è assolutamente vero che la draga finirebbe per concludere a Casalbordino il suo intervento sulla costa abruzzese. Inoltre, - prosegue l´assessore - si tratta di operazioni che verrebbero compiute in appena dieci giorni lavorativi. Tuttavia, visto che la draga sarà in azione 24 ore su 24, è ipotizzabile che, tempo permettendo, i lavori si possano concludere anche prima della data limite del 1 maggio". Inoltre, sulla scelta di effettuare sul litorale di Casalbordino solo il rinascimento, escludendo, quindi, altre tipologie di intervento, il Servizio difesa della costa e opere marittime della Regione riferisce che, nella zona nord di Casalbordino, sono presenti numerose dune e questa circostanza renderebbe difficile, se non impossibile, una protezione adeguata della costa con barriere rigide come quella garantita dai "pennelli" a terra che sono stati collocati nella zona centrale del litorale. In merito, poi, all´esigenza di allungare il molo alla foce del Sinello di almeno il doppio rispetto alle dimensioni attuali, l´assessore ricorda che "è già stato già prodotto un allungamento del molo attraverso lo stanziamento di precedenti fondi. Ciò non toglie che l´idea possa essere ripresa in considerazione in futuro quando dovessero essere disponibili altre risorse". Infine, l´assessore Febbo tiene a precisare che nessuno stop ai lavori è stato dato dalla Sovrintendenza ai Beni Archeologici per l´estrazione di sabbia in una zona prospiciente la Riserva di Punta Aderci. A giudizio dell´assessore, si tratta semplicemente di una richiesta di integrare la documentazione necessaria per iniziare i lavori il prossimo 10 febbraio così come previsto.  
   
 

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