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Notiziario Marketpress di Martedì 02 Febbraio 2010
 
   
  IPES: A BOLZANO NESSUN TRASLOCO FORZATO DI OVER 65

 
   
  Bolzano, 2 febbraio 2010 - Il Dipartimento edilizia abitativa interviene per fare chiarezza in seguito alle polemiche e all’allarmismo connessi alle notizie diffuse di recente dai media locali di imminente trasloco forzato per numerosi anziani inquilini di alloggi dell’Ipes sovradimensionati. A Bolzano non vi sarà alcun trasferimento forzato, anzi vi sono 55 richieste volontarie di persone singole di passaggio ad un’abitazione più piccola. Dopo l’approvazione della norma che prevede la possibilità di richiesta di trasloco ad un alloggio più piccolo in presenza di inquilini, anche over 65, che occupino alloggi sovradimensionati, l’Istituto per l’edilizia sociale Ipes non ha inviato alcuna lettera di questo genere a nessun inquilino. Un dato di fatto, invece, è che all’istituto ad oggi sono pervenute ben 55 richieste di cambio alloggio da uno grande ad uno più piccolo; di queste domande la maggior parte è riferita alla città di Bolzano. Le richieste fanno riferimento principalmente all’obiettivo di persone rimaste sole di ridurre le spese accessorie occupando un’abitazione più piccola. A fronte di questa disponibilità a Bolzano in pratica non sarà chiesto a nessun inquilino over 65 di spostarsi in un alloggio più piccolo per fronteggiare il bisogno sociale di famiglie numerose. I numeri citati nelle notizie divulgate in questi giorni che parlavano di migliaia di casi interessati non hanno, pertanto, alcun fondamento; l’intera vicenda, come sottolinea il Dipartimento edilizia abitativa, sarebbe stata strumentalizzata per meri scopi politici. Il vicepresidente della Provincia e assessore all’edilizia abitativa, Christian Tommasini, aggiunge che “è irresponsabile che alcune parti politiche fomentino le paure degli anziani facendo del mero terrorismo psicologico basandosi su dati completamente infondati”. Una situazione un pò diversa si registra, invece, in altri comuni, dove sono 52 le famiglie in attesa di un alloggio più grande. Per citare un esempio, a San Lorenzo di Sebato una famiglia di otto persone è in attesa di un alloggio adeguato, mentre nello stesso comune vi sono inquilini Ipes over 65 che occupano alloggi di 110 metri quadri sovradimensionati alle loro attuali esigenze. Come fa presente il Dipartimento edilizia abitativa, la normativa è stata modificata proprio per dare risposta a casi specifici come quello indicato, non certo per giungere arbitrariamente a trasferimenti generalizzati. L’ipes, del resto, è un ente che opera in favore dei cittadini bisognosi. Per giungere ad una richiesta di trasferimento in un alloggio più piccolo anche alle persone over 65 devono sussistere dei presupposti, quali un bisogno sociale certificato da richieste di alloggi per famiglie numerose, la disponibilità a trasferirsi da parte degli inquilini interpellati e, nell’eventualità, la messa a disposizione di un alloggio più piccolo nel medesimo quartiere di residenza. Nel caso di trasloco le spese connesse sono a completo carico dell’Ipes. In caso di indisponibilità al trasferimento, gli inquilini interessati possono restare nell’alloggio occupato pagando il canone provinciale sulla metratura eccedente rispetto a quella pertinente il nucleo familiare. Si tratta spesso di differenze di affitto irrisorie rispetto a quello precedentemente applicato. . .  
   
 

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