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Notiziario Marketpress di Martedì 02 Febbraio 2010
 
   
  RICOSTRUZIONE: CHIODI, 35 MLN PER ATTIVITA´ ECONOMICHE

 
   
  L´aquila, 2 febbraio 2010 - Trentacinque milioni di euro a disposizione delle Piccole e medie imprese e dei titolari di partita Iva produttori di reddito per la ripresa dell´attività economica interrotta a causa del terremoto del 6 aprile. La misura è stata illustrata ieri dal presidente della Regione, Gianni Chiodi, insieme con l´assessore allo Sviluppo economico, Alfredo Castiglione, e al responsabile del Servizio attività internazionali della Regione Abruzzo, Giovanna Andreola. Si tratta, in sostanza, della rimodulazione di alcuni fondi Por-fesr effettuata dalla Giunta regionale all´indomani del terremoto. Il bando, che riguarda le imprese e titolari di partita Iva che al 6 aprile avevano e continuano ad avere sede nei comuni del cratere, rimarrà aperto fino al 15 marzo e i fondi, ha assicurato il presidente Chiodi, "verranno messi in circolazione entro 60 giorni dall´accettazione delle domande di ristoro". "Sono risorse - ha spiegato meglio il presidente Chiodi - che sono a disposizione di aziende che hanno registrato danni a seguito del terremoto e che attingendo da questo fondo hanno possibilità di ripresa dell´attività economica e commerciale garantendo almeno il 50% dei livelli occupazionali registrati prima del terremoto". Il bando per intervento di riattivazione delle aziende "è il primo intervento di natura economica della Regione Abruzzo, perchè è bene ribadire che questi sono fondi a disposizione della Regione e sui quali il governo regionale ha operato una scelta ben precisa di destinazione per la ripresa economica nelle aree del cratere". "Noi siamo sempre più convinti - ha aggiunto Gianni Chiodi - che la vera sfida, dopo quella vinta di aver garantito a tutti un tetto, è di riattivare al più presto il tessuto economico del comprensorio aquilano e questa misura di 35 milioni va in questa direzione". Il presidente ha poi annunciato che "presto arriveranno altri 11 milioni di euro che riguarderanno un percorso di attrattività", cioè risorse destinate a quelle attività che vorranno localizzarsi nei comuni del cratere. Nel dettaglio, la responsabile del Servizio attività internazionali della Regione Giovanna Andreola, ha illustrato le misure del bando. Le finalità sono quelle di risarcire i danni causati alle attività economico-produttive ubicate nei comuni del cratere del terremoto del 6 aprile. I soggetti beneficiari sono: le imprese, escluse quelle del settore trasporti e della produzione primaria dei prodotti agricoli; i lavoratori autonomi (professionisti, artisti, ecc?); le associazioni, costituite in qualunque forma, purchè svolgano attività economica. Il bando prevede tre forme di contributi: A) Copertura Dei Danni, calcolato in riferimento all´ammontare delle spese ritenute ammissibili per i danni subiti ai beni mobili e immobili, ivi compreso le scorte nella misura necessaria alla ripresa economica dell´attività, e in ogni caso per un valore non eccedente il 20% del danno subito dalle stesse scorte; B) Copertura Dei Costi Di Trasferimento della sede o dell´unità produttiva. In alternativa a questo contributo il bando prevede la terza tipologia di risarcimento: C) Copertura Dei Danni Subiti Per La Sospensione Temporanea Dell´attivita´. È bene chiarire, ha specificato Giovanna Andreola, che "i contributi di cui ai punti A e B/c sono cumulabili e concessi esclusivamente ai fini della riattivazione dell´attività, con l´impregno dei beneficiari al ripristino almeno del 50% dei livelli occupazionali al 6 aprile 2009". Per quanto riguarda il punto A sono dichiarati ammissibili i danni subiti da beni immobili, fabbricati, opere murarie, i danni subiti da beni mobili quali impianti, macchinari, attrezzature, mezzi di trasporto solo se direttamente funzionali all´azienda, i danni subiti dalle scorte aziendali. Per i risarcimenti dei danni al punto B sono ammessi: i costi di trasferimento delle attrezzature, i costi di disattivazione e riattivazione di macchinari, nuovi raccordi relativi alle utenze e costi di locazione/acquisto moduli prefabbricati. Per quanto riguarda infine l´entità del contributo, il bando prevede che il contributo di cui al punto A può essere coperto fino al 100% del valore del danno subito fino a un massimo di 5 milioni di euro; il contributo di cui al punto B, è pari al 100% del costo del trasferimento dell´attività, ivi compresi quelli per il rientro nella sede originaria: tale contributo non potrà in ogni caso eccedere la misura di 100 mila euro e i contributo di cui al punto C, concesso per un periodo di tempo non superiore alla data di ultimazione dei lavori di riattivazione, è pari al 100% dei mancati redditi non conseguiti dall´impresa durante la sospensione: in ogni caso il contributo non potrà eccedere la misura di 500 mila euro. Il bando, il cui coordinamento politico è del vicepresidente Alfredo Castiglione, sarà gestito operativamente dal Servizio attività internazionali presso il quale è già operativo uno sportello informativo in via Salaria Antica Est, 27 numero telefono: 0862364251-52-60. .  
   
 

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