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Notiziario Marketpress di Martedì 02 Febbraio 2010
 
   
  BANDA LARGA FVG: CONFERMATO IL PROGRAMMA ERMES

 
   
  Pordenone, 2 febbraio 2010 - "Il programma Ermes per dotare della banda larga tutto il territorio del Friuli Venezia Giulia, varato dalla passata Amministrazione regionale, è valido, non è in discussione e viene confermato. Affidato ora alla società Insiel, procede secondo gli obiettivi: entro il 2011 il collegamento di tutti i Comuni e entro il 2013 quello delle zone industriali. Dei 120 milioni di euro necessari per la completa realizzazione del programma, 52 sono già stati impegnati fra progetti realizzati o avviati: di questi 52, ben 27 milioni attengono all´attività dell´attuale Governo regionale". Lo ha dichiarato l´assessore regionale alle Infrastrutture, Riccardo Riccardi, concludendo il convegno sulla banda larga svoltosi ieri a Pordenone per iniziativa della locale Unione industriali, al quale sono intervenuti esperti e imprenditori, fra cui il presidente di Telecom Italia, Gabriele Galateri di Genola. Riccardi - che ha riconosciuto come lo "svantaggio digitale" sia molto elevato nel Friuli Occidentale e che deve essere rapidamente colmato - ha quindi spiegato perché la Giunta regionale guidata dal presidente Renzo Tondo ha scelto di affidare la realizzazione del programma Ermes a Insiel, anziché lasciarlo alla società Mercurio che lo aveva iniziato. Sostanzialmente due i motivi: "da un lato - ha affermato - vi era l´esigenza di non tenere due società in grado di fare le stesse cose e di dare un contenuto nuovo a Insiel; dall´altro, Mercurio presentava un piano industriale che creava il rischio di essere in contrasto con la direttiva Ue sulla fornitura della banda larga. Tale direttiva vieta in modo categorico l´intervento pubblico laddove vi può essere quello privato". "La Regione - ha quindi concluso l´assessore Riccardi - ha recepito le norme comunitarie ed ha individuato le zone dove il pubblico può intervenire (ovvero laddove il privato non ha interesse) e dove invece ci sono uno o più privati in grado di investire nel servizio. Ribadiamo che quella della banda larga è una partita strategica, che la Regione vuole portare avanti il più rapidamente possibile ma anche che non chiudiamo la strada all´ingresso in corsa di altri soggetti che possano portare elementi migliorativi e di rapidità al programma". .  
   
 

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