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Notiziario Marketpress di Martedì 02 Febbraio 2010
 
   
  SANITÀ,FORMIGONI:CURE EFFICIENTI E BILANCIO PARI PRESENTATA PRIMA RICERCA IN ITALIA SU EFFICACIA PRESTAZIONI

 
   
  Milano, 2 febbraio 2010 - La prima ricerca in Italia e tra le prime in Europa sull´efficacia delle prestazioni ospedaliere, realizzata da Regione Lombardia sul proprio sistema sanitario, è stata presentata ieri in un convegno all´Auditorium Gaber. Lo studio, svolto dalla Direzione generale Sanità, insieme al Crisp (Centro di ricerca interuniversitario per i sevizi di pubblica utilità dell´Università Bicocca) e al Cesp (Centro di studio e ricerca sulla sanità pubblica), ha permesso di misurare diversi parametri, così da restituire una fotografia completa sull´efficacia delle cure e di elaborare un modello di valutazione. "Il nostro obiettivo - ha detto il presidente Roberto Formigoni aprendo i lavori - è di perfezionare sempre il nostro sistema sanitario, tendendo verso l´alto. La sfida è sempre quella di garantire servizi efficienti a costi sostenibili". L´obiettivo di mantenere e incrementare "qualità ed eccellenza" va dunque perseguito anche creando "addizionalità di risorse, esplorando sempre nuovi modelli di collaborazione con soggetti privati" e perseguendo "una costante razionalizzazione delle risorse, riducendo a zero gli sprechi, gli errori e le inefficienze grazie ad azioni sempre più incisive su una serie di ambiti". Tra questi, riveste un ruolo determinante quello dell´appropriatezza delle prestazioni, resa possibile dalla capacità del Sistema di poter valutare correttamente le proprie performance. "La Lombardia - ha aggiunto Formigoni - ha saputo garantire un costante innalzamento della qualità e al contempo un´estrema razionalizzazione delle risorse". E questo è avvenuto "senza aggravi ulteriori di costi per i cittadini, potendo usufruire di una percentuale di fondi pro capite inferiori alla media delle altre Regioni e chiudendo il bilancio in equilibrio senza disavanzi per gli ultimi otto anni consecutivi, ovvero da quando tale obbligo è stabilito per legge" "Lavoriamo giorno per giorno - ha aggiunto l´assessore Luciano Bresciani - per migliorare ulteriormente il nostro sistema, contenendo i costi impropri, così da poter avere risorse in più per altre attività. Siamo disponibile a mettere la nostra esperienza a disposizione di tutti, collaborando con i nostri contributi sia in Italia sia all´estero". I Principali Dati - Secondo gli ultimi dati disponibili, presenti nella pubblicazione presentata oggi, la Lombardia rimane la Regione con il rapporto spesa sanitaria/Pil più basso d´Italia. Tale valore si attesta al 6,7% contro una media nazionale dell´8,7% (dati Istat). Questo dato viene confermato da quello sulla spesa sanitaria pubblica corrente pro capite che, nello stesso periodo di riferimento, risulta in Lombardia corrispondente a 1. 603 euro contro una media nazionale di 1. 703. Si tratta del dato più basso a livello assoluto, fatta eccezione per tre Regioni (Puglia, Basilicata e Calabria) il cui livello di offerta di servizi non risulta però paragonabile. La ricerca costante della massima appropriatezza e la costruzione di percorsi terapeutici integrati tra ospedale e territorio ha saputo generare nel tempo una stabilizzazione e una progressiva riduzione dei tassi di ospedalizzazione, unita ad un aumento del valore degli indicatori di complessità della casistica ospedaliera. Questo è ciò che è avvenuto in Lombardia, dove il tasso di ospedalizzazione è sceso nei primi 12 anni di vita della riforma sanitaria dal valore di 176,7 per 1000 residenti nel 1997 al valore di 135,3 per 1000 residenti nel 2008. I servizi erogati sono andati in modo evidente verso un incremento significativo delle prestazioni ambulatoriali e verso una riduzione sia dei ricoveri sia dei day hospital diagnostici inappropriati. Tutto questo è avvenuto nonostante un contestuale incremento di popolazione pari a 800. 000 abitanti, dimostrando il notevole lavoro fatto per promuovere il ricorso appropriato al ricovero. I Controlli - Tra le attività volte a garantire l´obiettivo di una sempre maggiore appropriatezza, senza dubbio occupa un posto di particolare rilievo il continuo perfezionamento del sistema dei controlli. Fin dal 2004 Regione Lombardia ha controllato un numero di cartelle superiore (quasi il triplo: 5,9% nel 2008) alla percentuale del 2% stabilita dalla normativa nazionale. Con il 2009 è stata raggiunta una soglia di controlli pari al 10% delle prestazioni erogate sui ricoveri e al 3,5% sulla specialistica e per il 2010 si confermano e si consolidano i metodi e le quantità svolte. Sempre in tema di appropriatezza, è stato inoltre introdotto nel 2009 l´accreditamento dinamico o a termine: in sostanza viene superata la logica dell´accreditamento a tempo indefinito per tutte le strutture pubbliche e private, collegandolo invece a verifiche triennali sul rispetto del mantenimento di alti livelli qualitativi. Laddove venga riscontrato un livello qualitativo non in linea con gli indirizzi stabiliti, si procederà alla revoca dell´accreditamento. D´altra parte, ha ricordato ancora il presidente Formigoni, il processo di miglioramento della qualità dell´offerta è cominciato con la riforma stessa del sistema sanitario lombardo (legge regionaòe n. 31 del 1997). Nel 1998 è stato introdotto il sistema di accreditamento, l´attività dei Noc (Nuclei operativi di controllo delle Asl) e il controllo dei tempi d´attesa, così come la diffusione della certificazione Iso per le strutture pubbliche e private. Dal 2000 è invece stata avviata la collaborazione con la Joint Commission (conoscenza e messa in atto di 200 standard qualitativi) e con un gruppo di Università (sviluppo di un sistema di valutazione). .  
   
 

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