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Notiziario Marketpress di Mercoledì 03 Febbraio 2010
 
   
  IL GOVERNO LANCIA UN PIANO STRAORDINARIO CONTRO LE MAFIE.

 
   
  Roma, 3 febbraio 2010 - Il pacchetto di provvedimenti - approvati dal Consiglio dei ministri del 28 gennaio scorso - comprende un decreto legge e un disegno di legge, con due deleghe al Governo: predisposizione di un testo unico per il coordinamento, l’armonizzazione e la modifica della normativa in tema di misure di prevenzione antimafia ed elaborazione di regole più stringenti in materia di documentazione antimafia. Nel decreto legge è prevista, in primo luogo, l’istituzione di un nuovo organismo, l’ “Agenzia nazionale per la gestione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata”, con sede a Reggio Calabria, titolare del potere di gestione, amministrazione e destinazione dei beni sottratti alla criminalità organizzata. Il disegno di legge delega il Governo a predisporre un testo unico per il coordinamento, l’armonizzazione e la modifica della normativa in tema di misure di prevenzione antimafia, al fine di dotare il Paese di una stringente disciplina dei casi di revocazione della confisca, dei rapporti fra sequestro di prevenzione e sequestro penale, e infine dei rapporti fra procedure di prevenzione e procedure concorsuali. Una seconda delega al Governo rende più stringenti le regole in materia di documentazione antimafia. Infine, il pacchetto di provvedimento varati prevede anche un Piano straordinario di vigilanza nei territori del Meridione più sensibili ai problemi del lavoro irregolare in agricoltura e in edilizia. Il Piano punta a rafforzare le azioni di controllo e di contrasto nelle quattro Regioni più sensibili alle problematiche del lavoro irregolare: Campania, Puglia, Calabria e Sicilia. Saranno eseguiti controlli in 20 mila aziende, 10 mila agricole e 10 mila edili, e sarà impiegata una task force di 550 ispettori, 500 presso le Regioni interessate dal piano e 50 provenienti da altre Regioni. Nell´ambito del piano straordinario un ruolo importante e prioritario è assegnato agli Enti bilaterali, che andranno irrobustiti e sostenuti da intese contrattuali di settore. Le risorse finanziarie messe a disposizione come fondo per le missioni e le spese di viaggio generali degli ispettori per circa 200 giornate ammontano a 1,9 milioni di euro. Al termine del Consiglio dei Ministri, riunito in via straordinaria a Reggio Calabria presso il palazzo della Prefettura, si è svolta la conferenza stampa del presidente del Consiglio Berlusconi e dei ministri della Giustizia Alfano e dell´Interno Maroni. Per battere la mafia – ha affermato il premier nel corso della conferenza stampa – bisogna soprattutto aggredire i patrimoni dei mafiosi. “Faremo di questa battaglia – ha aggiunto - il centro dell’attività di contrasto alla mafia stessa”. "Aggredire i patrimoni mafiosi - ha ribadito il ministro Maroni - significa mettere in crisi la struttura organizzativa dei clan mafiosi" e questa attività è diventata "lo strumento più efficace di lotta alle mafie". Nei 20 mesi del governo Berlusconi, ha riferito in particolare Maroni, sono stati sequestrati 12. 111 beni mobili e immobili alle organizzazioni criminali, per un controvalore di 7 miliardi di euro (+100% rispetto allo stesso periodo precedente) e sono stati confiscati 3. 122 beni per un controvalore di circa 2 miliardi di euro (un incremento del 345%). Il ministro Alfano, nel suo intervento, ha rivendicato che "i governi Berlusconi non hanno eguali per l´impegno antimafia, un impegno non fondato sulle parole ma sulle leggi". .  
   
 

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