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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 03 Febbraio 2010 |
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INQUINAMENTO MARINO: L´ITALIA RATIFICA LA CONVENZIONE DI LONDRA
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Roma, 3 febbraio 2010 - La salvaguardia ambientale è una tema cruciale per garantire uno sviluppo sostenibile su scala globale. Proprio per non deludere le aspettative di miliardi di cittadini del mondo e assicurare un futuro ecologicamente sicuro alle nuove generazioni, i governi mondiali, ciclicamente, cercano di porre in essere iniziative vincolanti e condivise. Una tra queste è stata certamente la Convenzione di Londra del 2001 (conosciuta come Bunker Oil Convention) sulla responsabilità civile conseguente all´inquinamento marino causato da residui di carburante utilizzato per la propulsione delle navi. La Convenzione, negoziata presso l’Organizzazione marittima internazionale (Imo), è entrata in vigore a livello internazionale il 21 novembre 2008. L’italia ha provveduto alla ratifica della Convenzione, con un ddl approvato in via definitiva il 21 gennaio 2010. Il documento è in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. La Convenzione ha colmato un vuoto legislativo nel diritto internazionale, che non prendeva in considerazione l’inquinamento provocato dalla fuoriuscita e dal versamento in mare di petrolio utilizzato per il funzionamento e la propulsione delle navi. L’imo è una delle Agenzie specializzate delle Nazioni Unite, volta a promuovere la cooperazione tra i Paesi membri e a garantire la sicurezza della navigazione e la protezione dell’ambiente marino. Composta da un preambolo e da 19 articoli, la Convenzione prende in esame tutte le dinamiche relative agli incidenti che causano inquinamento: dalla responsabilità degli armatori, al campo di applicazione (le navi militari ad esempio sono escluse), dagli obblighi assicurativi e la relativa certificazione di validità i cui Stati contenti s’impegnano ad accertare per le navi che entrano nei loro porti. Gli ultimi articoli riportano le clausole finali tra le quali quella che disciplina la revisione o la modifica della convenzione che può avvenire mediante una Conferenza ad hoc convocata dall’Imo. . |
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