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Notiziario Marketpress di Martedì 31 Ottobre 2006
 
   
  AUMENTA OCCUPAZIONE (65%), IN FRIULI VENEZIA GIULIA +20MILA LAVORATORI

 
   
  Trieste, 31 ottobre 2006 - In Friuli Venezia Giulia aumentano le assunzioni a tempo indeterminato, +5,9 p. C. Nei primi mesi del 2006 rispetto allo stesso periodo del 2005 (+7 a Trieste e Udine, +13,4 a Gorizia e +13,6 a Pordenone), ed aumentano addirittura dell´11,5 p. C. Gli avviamenti complessivi al lavoro, con il 6 p. C. In più di aziende che hanno aperto le porte a nuovi assunti. Dati principalmente riferiti al primo semestre 2006, illustrati dall´assessore regionale a Formazione e Lavoro, Roberto Cosolini, e dal direttore dell´Agenzia regionale del lavoro, Domenico Tranquilli, che - secondo l´esponente della Giunta - confermano che il problema dei precari nell´estremo Nordest (fra i 30 e i 40mila) è molto meno rilevante di quanto in alcuni casi si vorrebbe fare emergere. La tendenza di un Friuli Venezia Giulia che gode di buona salute, ha spiegato, è quella di una progressiva stabilizzazione grazie alla politica positiva delle aziende che investono in capitale umano e anche agli incentivi della Regione. Non a caso, quindi, la disoccupazione cala dal 4,9 p. C. Del 2005 fino al 3 p. C. Del primo trimestre 2006 ed al 3,3 p. C. Del secondo, una percentuale definita fisiologica a dispetto di una media nazionale di poco inferiore all´8 per cento. Scende in maniera significativa anche la cassa integrazione che segna un complessivo -34,1 p. C. Nei primi due trimestri 2006. In cifre, la forza lavoro è cresciuta in tutti i settori dell´economia regionale di oltre 20mila unità rispetto all´anno scorso, portando il tasso di occupazione dal 62,9 al 65,4 per cento. I disoccupati, invece, sono scesi da 26mila a 18mila (da 11 a 9mila i maschi, da 15 a 9mila le femmine). L´industria, ad esempio, vanta in tutte e quattro le province dati positivi sull´avviamento al lavoro: +4,8 p. C. A Udine, +20 a Trieste, +25,3 a Pordenone e +30,6 a Gorizia. La richiesta maggiore, tuttavia, è quella di lavoratori generici nei settori manifatturieri e di trasformazione prodotti, una realtà che testimonia la necessità di elevare il livello di occupazione industriale. Senza enfatizzare i risultati 2006, Cosolini ha però evidenziato la giusta direzione, quella dell´innovazione, intrapresa dalle aziende regionali, invitate ad utilizzare al meglio gli strumenti della politica industriale per consolidare il trend positivo. In questo senso, ha aggiunto, il rapporto trimestrale sull´economia e sul mercato del lavoro in Friuli Venezia Giulia diventerà un punto fermo, a disposizione dell´intera comunità per monitorare lo stato di salute del sistema Friuli Venezia Giulia. .  
   
 

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