Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Mercoledì 03 Febbraio 2010
 
   
  MILANO DAL 18 FEBBRAIO AL 21 MARZO 2010 AL GRATTACIELO PIRELLI IL RITRATTO DI GIULIO ROMANO DI TIZIANO VECELLIO

 
   
  Milano, 3 febbraio 2010 - Giovedì 18 febbraio, al Grattacielo Pirelli di Milano, si tiene il terzo appuntamento con l’Artbox “A tu per tu con. ” che, ogni mese fino ad aprile, condurrà i visitatori nei segreti della storia di alcuni importanti capolavori, in uno spazio esclusivo e privilegiato dedicato a una sola opera. Fino al 21 marzo, protagonista sarà il Ritratto di Giulio Romano di Tiziano Vecellio (Pieve di Cadore, 1486/90 – Venezia, 1576), un olio su tela, di proprietà della Regione Lombardia e della Provincia di Mantova, in deposito presso il Museo Civico di Palazzo Te di Mantova. Il capolavoro, pervenuto ai Gonzaga dopo la morte del figlio di Giulio Romano (1562), appare nelle liste predisposte dal mercante tedesco Daniel Nijs per Carlo I d’Inghilterra tra 1626 e 1627. Nella redazione dell’inventario delle collezioni di Carlo I, esistente presso il Victoria and Albert Museum, risulta già correttamente riferito a Tiziano, il cui nome nei successivi passaggi di proprietà non sarà più messo in dubbio. La tela subì numerose peripezie nel corso degli anni. Verso la fine del Settecento viene segnalato a Rossie Priory in Irlanda tra i beni artistici di George, settimo Lord Kinnaird, e lì vi rimase fino all’asta degli stessi, che immetteva il dipinto in un circuito mercantile che attingeva alle raccolte della famiglia filippina Marcos, la cui catastrofe politica consentiva l’intervento congiunto della Provincia di Mantova, della Regione Lombardia e della Fondazione Cariplo che riconsegnava il capolavoro all’Italia. Una volta accertata come veritiera l’identità dell’effigiato e la paternità tizianesca del dipinto, rimase aperto il dibattito intorno alle circostanze, non solo cronologiche, dell’esecuzione del quadro, generalmente datato intorno al 1536. Si giunse a questa conclusione sia per argomenti di ragione stilistica – le consonanze con capisaldi della ritrattistica tizianesca del quinquennio 1536-1540, dal Ritratto di Francesco Maria I della Rovere alla Allocuzione di Alfonso d’Avalos del Prado - sia di ordine esterno collegate alla decisione di Federico Gonzaga d’allestire “in castello”, nei nuovi appartamenti ducali, un “camerino” ove fossero esposte le effigi pittoriche di undici imperatori romani. L’impresa aveva avuto inizio proprio nel 1536; in questo caso, se Giulio Romano ne assumeva la responsabilità architettonica e decorativa, già il 10 luglio di quello stesso anno Tiziano si era impegnato ad eseguire “li retratti delli Imperatori”. L’ultimo appuntamento con l’Artbox sarà dal 25 marzo al 25 aprile 2010, con il Ritratto di Carlo Carvaglio - 1932-1933, di Mario Sironi. Proseguono ogni giovedì (ore 19. 00) sabato (ore 11. 00 e 12. 00) e domenica (ore 10. 00, 11. 00 e 12. 00) le visite guidate gratuite per il pubblico, a cura di Ad Artem, per la mostra Dipinti Lombardi Dal Rinascimento Al Barocco. L’esposizione, in programma fino al 28 febbraio, allo Spazio Eventi della sede della Regione Lombardia è l’evento principale de La Regione Dà Luce All’arte, la manifestazione promossa dalla Regione Lombardia e da Fondazione Stelline che presenta una serie di esposizioni per scoprire e valorizzare l’immenso patrimonio artistico lombardo. .  
   
 

<<BACK