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Notiziario Marketpress di Mercoledì 03 Febbraio 2010
 
   
  LE NUOVE MISURE PER LA CONTRIBUZIONE STUDENTESCA DELL’UNIVERSITÀ DI PAVIA

 
   
   Pavia, 3 febbraio 2010 - Con 18 voti favorevoli, 2 contrari e un astenuto, il Consiglio di Amministrazione dell’Università di Pavia ha deliberato, nella seduta del 2 febbraio 2010, l’adeguamento della contribuzione studentesca. Una misura resa indispensabile dalla difficile situazione finanziaria per l’anno 2010: per garantire l’equilibrio di bilancio, l’Ateneo ha infatti ritenuto inevitabile operare un drastico ridimensionamento (superiore ai 5 milioni di euro) delle spese non obbligatorie e, al tempo stesso, programmare un aumento delle entrate proprie, comprese quelle provenienti dalla contribuzione degli studenti. Queste ultime sono ispirate a principi di equità e progressività, con l’obiettivo di mantenere e possibilmente potenziare il livello di servizi in favore degli studenti. Ecco cosa cambia: Ridefinizione della curva della contribuzione studentesca; per motivi di equità e progressività si garantiscono le famiglie a reddito più basso mediante l’innalzamento della fascia esente (da 9. 000 a 12. 000 euro Isee), il provvedimento è accompagnato da un aumento della fascia massima (da 65. 000 a 70. 000 euro Isee); Revisione delle aree di contribuzione, che passano dalle tradizionali due (corsi umanistici e corsi scientifici) a quattro al fine di garantite una distribuzione del carico contributivo maggiormente commisurata ai costi effettivi. Introduzione di un rimborso spese di 125 €uro per garantire l’accesso ai servizi dell’Ateneo; si tratta di servizi quali il trasporto pubblico (gratuito per studenti di primo e secondo livello e dottorandi; abbonamento agevolato per tutti gli altri), e servizi gratuiti come l’accesso serale alle biblioteche, l’accesso alla rete wireless, l’iscrizione al Cus e l’accesso alle relative strutture e attività organizzate; l’accesso alle riviste e al materiale didattico on line. Da tale contributo sono esentati gli studenti titolari di borse e di idoneità Edisu (fino a circa 18. 000 euro Isee) i quali di conseguenza otterranno addirittura una riduzione complessiva di contribuzione. Adeguamento della contribuzione dei dottorandi e specializzandi a livelli più prossimi a quelli degli Atenei vicini, ma esentando comunque tutti i dottorandi dalla tassa fissa di iscrizione. Adeguamento delle indennità di mora e dei contributi vari una tantum, per coprire i costi aggiuntivi della Segreteria Studenti, in misura più prossima a quella degli Atenei vicini. Ridimensionamento di alcuni esoneri totali o parziali non più sostenibili nell’attuale situazione (facendo tuttavia interamente salvi gli esoneri per merito attualmente in vigore). “In un momento delicato e complesso come l’attuale – dichiara il Rettore Stella – mentre è in discussione la riforma dell’Università e l’Ateneo pavese sta progettando il proprio futuro, è importante mantenere un confronto comune con tutte le componenti della comunità accademica. Al di là dell’urgenza del bilancio, il dialogo, soprattutto con gli studenti non deve mai venir meno; ecco perché auspico che si possano presto programmare insieme momenti di confronto, come la conferenza di ateneo o incontri con i gruppi di lavoro”. Il proRettore vicario Lorenzo Rampa, sottolinea che: “in linea con questo obiettivo, dal dibattito in sede di Consiglio di Amministrazione è stato confermato l’impegno a discutere insieme l’utilizzo dei 6 milioni di euro riservati ai servizi agli studenti e a stanziare 70. 000 euro aggiuntivi, sempre per servizi agli studenti, una volta approvato il bilancio di previsione. ” .  
   
 

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