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Notiziario Marketpress di Mercoledì 03 Febbraio 2010
 
   
  "LUCI E OMBRE DEL LEGNO", UN SIMPOSIO SEMPRE PIÙ INTERNAZIONALE INAUGURATA A DOZZA LA MOSTRA ITINERANTE, QUEST´ANNO OSPITE L´ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI ISTAMBUL

 
   
  Trento, 3 febbraio 2010 - "Il più bel simposio di scultura in legno d´Italia": a definirlo così non sono gli organizzatori ma gli stessi artisti partecipanti a "Luci ed ombre del legno", la manifestazione di sculture in legno che il Tesino ospita in estate da otto anni, una delle poche espressioni culturali che il Trentino "esporta" oltre i propri confini, con una mostra itinerante delle opere vincitrici che tocca alcune importanti città del centro Italia (Carpi, Ferrara, San Marino, Perugia) e che si concluderà a metà luglio a Palazzo Thun a Trento. La quarta edizione della mostra, inaugurata sabato scorso a Dozza, piccola città fortificata a pochi chilometri da Bologna, è stata presentata stamane in Provincia dall´assessore alla cultura Franco Panizza e dai promotori, il Centro di documentazione del Lavoro nei Boschi ed i quattro Comuni di Castello Tesino, Pieve Tesino, Cinte Tesino e Bieno. La formula del Simposio, nonostante i suoi pochi anni di vita (8 edizioni e 4 mostre) è ormai collaudata con successo: una trentina di artisti del legno realizzano, l´ultima settimana di luglio, nelle vie e piazze dei quattro comuni del Tesino, le proprie opere partendo da un tronco di pino cembro. Sotto gli occhi del pubblico e "assieme" al pubblico. A scegliere i tre vincitori una giuria presieduta dallo scrittore Renzo Francescotti, al cui giudizio si affianca anche un "premio del pubblico", una valutazione che sempre più nel corso degli anni si è accostata a quella della giuria, a dimostrazione di una maturità nel gusto che si è andata sempre più affermando. Quest´anno le opere in mostra sono quelle della fiemmese Lara Steffe, vincitrice (per la seconda volta) dell´edizione dello scorso anno, del bellunese Mario Iral e del gardenese Vinzenz Senoner. Ad accompagnarli nel percorso espositivo, com´è ormai tradizione di "Luci ed ombre del legno", è un artista padrino, quest´anno Hermann Josef Runggaldier, maestro degli scultori gardenesi, uno dei promotori di Unica, manifestazione di artisti in legno che ogni anno si svolge a Ortisei. “Siamo particolarmente soddisfatti di come il nostro Simposio si sta ampliando - spiega Remo Tomasetti, presidente del Centro di documentazione del Lavoro nei Boschi - proprio ieri abbiamo avuto due richieste di partecipazione di scultori dalla Cina. Lo scorso anno abbiamo avuto partecipanti dal Ghana e dal Sudamerica. La novità per la prossima edizione è il gemellaggio con l’Accademia di Belle Arti di Istambul che invierà, accompagnati dal rettore e due docenti, cinque giovani scultori turchi che parteciperanno, fuori concorso, al Simposio". Sempre più convinti sostenitori della manifestazione sono i comuni del Tesino. "Esportiamo non solo cultura ma anche il nostro territorio, i nostri prodotti, il ritorno ce l’abbiamo e arrivano adesioni da tutte le parti del mondo" dice Giorgio Dorigato, sindaco di Castel Tesino, il secondo comune trentino quanto a produzione di legname. "Vediamo un grande interesse dei cittadini e dei turisti, la manifestazione è cresciuta negli anni, gli artisti dialogano con la popolazione, si instaura un’amicizia ed anche questo è un valore aggiunto del Simposio" aggiunge Livio Gecele, vicesindaco di Pieve Tesino, mentre Carla Brandalise, assessore al turismo di Bieno, sottolinea il crescente interesse in particolare dei giovani: "E´ una manifestazione importante, la gente si sta avvicinando alla cultura del legno, i giovani si soffermano davanti alle opere ed esprimono le proprie sensazioni". "In Italia - dice Renzo Francescotti, presidente della giuria del Simposio - la scultura in legno è piuttosto poco conosciuta, il Trentino è diventato una piccola capitale. Questo dell’esportare cultura e arte è l’obiettivo principale e "Luci e ombre del legno" si è guadagnato un posto di primo piano a livello nazionale, scalzando altre manifestazioni di ben più lunga data". A confermare come la manifestazione sia ormai diventata uno dei veicoli promozionali privilegiati per il turismo del Tesino è il vice presidente dell´Apt Valsugana Lagorai, Ravelli: "Per noi è un veicolo promozionale di primo piano, un´occasione per far conoscere il Tesino e le bellezze della Valsugana, un mezzo diverso per proporre il turismo in quest´area e per creare aggregazione. Vedo ritorni nel turismo e per questo intendiamo investire: quest’anno abbineremo agli incontri promozionali promossi dall´Apt la presentazione dei prodotti tipici locali. Un esempio concreto di sinergia tra i settori". Convinto sostenitore di "Luci e ombre del legno" è anche l´assessore alla cultura Franco Panizza: "Si tratta di una manifestazione particolarmente importante perché valorizza una risorsa del Trentino e del Tesino, il legno, una tradizione particolare che in Tesino c’è sempre stata e che viene ulteriormente valorizzata dalla presenza dello stesso Centro di documentazione del Lavoro nei Boschi e della sezione staccata dell´Università della Tuscia. Il legno è forse l´espressione più forte, marcata e visibile del Trentino. Ma il Simposio è importante anche perchè fa girare gli artisti locali e perchè li pone a diretto contatto con la comunità e il pubblico. C’è un recupero della manualità ma anche il picere di vedere un’opera d’arte nascere. Altro aspetto importante è l’incontro tra le tradizioni scultoree del legno del Trentino e dell´Alto Adige. Le opere non sono mai scontate e banali, le forme espressive sono sempre nuove e originali". .  
   
 

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