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Notiziario Marketpress di Mercoledì 03 Febbraio 2010
 
   
  LA TERZA CONFERENZA EUROPEA DELLE REGIONI OGM-FREE A BRUXELLES, 3-4 FEBBRAIO DEFINIRE UN´AGRICOLTURA DI GARANZIA PER I CONSUMATORI LA POLITICA DEI MARCHI DI QUALITÀ ESTENDE LA CULTURA DELL´ATTENZIONE

 
   
  La rete delle Regioni Ogm-free – nata nel 2003 su iniziativa della Regione Toscana e della Regione dell´Alta Austria, e composta ad oggi da 51 membri - organizza per il 3 e 4 febbraio, a Bruxelles, la terza conferenza internazionale dei marchi non-Ogm. Al dibattito partecipano le regioni aderenti alla rete, ma anche operatori economici come Fermier de Loué, primo produttore francese di pollame di qualità, il movimento Slow Food e la Arepo, associazione delle regioni dei prodotti con origine. Per la prima volta, saranno presenti parlamentari europei dei gruppi Green-ale, Alde e Sd. Dop, Igp, Organico o anche marchi privati; sono i marchi di qualità che le regioni europee vogliono difendere allo stesso modo di una agricoltura libera da Ogm. Che siano forme di coltivazione praticate nel continente, nelle aree costiere o in quelle montane, le coltivazioni di qualità contribuiscono a preservare la struttura sociale ed economica così come l´aspetto paesaggistico ed ambientale. Negli ultimi anni, la rete ha lavorato ad esempio per rendere sicura e certificata Ogm-free l´importazione di soya, cercando di privilegiare le produzioni locali di proteine vegetali per ridurre la dipendenza dai paesi extracomunitari. La filiera di produzione e distribuzione Ogm-free si è diffusa in tutta Europa incontrando le aspettative dei consumatori. Per questo il prossimo obiettivo può diventare quello di dare la garanzia di un marchio alla produzione di alimenti Ogm-free, con una ragionevole certezza di trovare buona accoglienza sui mercati, visto che la maggioranza della popolazione europea sembra respingerne l´uso nell´alimentazione. .  
   
 

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