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Notiziario Marketpress di Mercoledì 03 Febbraio 2010
 
   
  FORMIGONI: COSIŽ STIAMO REAGENDO ALLA CRISI DOPO SEI TRIMESTRI NEGATIVI, LA PRODUZIONE SEGNA UN +0,4% MASSIMA ATTENZIONE ALLŽOCCUPAZIONE, ANTICIPO FONDI AGRICOLI

 
   
  Milano, 3 febbraio 2010 - La Lombardia sta reagendo alla crisi, registra finalmente dei dati positivi e punta a consolidare la ripresa. Un lavoro che avverrà con il coinvolgimento di tutto il sistema lombardo. Lo ha ribadito il presidente Roberto Formigoni in occasione della presentazione dellŽindagine trimestrale sullŽeconomia lombarda messa a punto da Unioncamere, Confindustria e Regione Lombardia. LŽindagine ha permesso di registrare una svolta significativa. Dopo sei trimestri negativi, infatti, torna il segno positivo per la produzione industriale. Si tratta di un +0,4% (dato destagionalizzato) rispetto al trimestre precedente. La caduta tendenziale rallenta fortemente e migliorano le aspettative degli imprenditori. Positivi gli ordini sia dallŽestero (+2,2%) sia dallŽinterno (+3,3%). Si registra un arretramento del calo tendenziale dei livelli produttivi dellŽindustria (-5,7% dopo tre trimestri consecutivi con valori oltre il -10%). Le aziende artigiane manifatturiere registrano maggiori difficoltà rispetto allŽindustria, ma si stabilizzano sia la riduzione tendenziale della produzione (-10,0% su base annua) che il calo congiunturale (-2,8% rispetto al trimestre precedente, dato destagionalizzato). "Si tratta di dati - ha detto il presidente Formigoni - che mostrano lŽinizio di una reale inversione di tendenza, che confermano la nostra capacità di saper reagire alla crisi, ma che certamente non faranno venire meno lŽattenzione di Regione Lombardia al mondo del lavoro, in particolare lŽoccupazione, per il quale servono ulteriori azioni". "In questŽottica - ha aggiunto Formigoni - va letta la decisione di Regione Lombardia e Sistema Camerale di rinnovare lŽAccordo di Programma fino al 2015. Con questo strumento abbiamo investito, dal 2006 a oggi, 289 milioni di euro con effetti positivi sul territorio. Il nuovo Accordo migliora la sua efficacia sul fronte della competitività delle imprese, lŽattrattività e la competitività dei territori e la microimpresa e lŽartigianato con un rifinanziamento, per il 2010, di 66 milioni di euro". Capitale Umano E Innovazione - Le leve del rilancio dellŽeconomia lombarda, i fattori su cui investire, sono il capitale umano, lŽinnovazione e la coesione. "Puntando su queste leve - ha ricordato il presidente - Regione Lombardia fa registrare oggi dati economici migliori di quelli non solo di regioni italiane ma anche europee". "Per quanto riguarda il capitale umano, grazie al sistema della Dote - ha spiegato Formigoni - Regione Lombardia ha sostenuto il mondo del lavoro (112 milioni di euro), della formazione (25 milioni), il talento e il merito (58,4 milioni), non rinunciando ad affrontare alcuna delle crisi aziendali che si sono presentate sul territorio. LŽaccordo con il Governo sugli ammortizzatori sociali - che sono uno strumento, non certo il futuro, ha sottolineato Formigoni - ci ha visto spendere finora il 45% degli 1,5 miliardi di euro stanziati dallŽaccordo dello scorso anno con il Governo: è un tesoretto che consente di fare affidamento su risorse certe per i lavoratori in mobilità". In Arrivo Nuovo Pacchetto Per Le Imprese - Formigoni ha ricordato anche la decisione della Regione di anticipare, per 38. 000 imprese agricole, i fondi della Politica agraria comune (Pac) per un totale di 300 milioni di euro e di dare sostegno ai piccoli Comuni per realizzare opere pubbliche (fino a 400. 000 euro). Non si deve poi dimenticare il ruolo di Regione Lombardia nellŽattivazione di Confiducia, che ha garantito, alla data del 29 gennaio, lŽaccesso agevolato al credito per 1307 aziende con un movimento di 165 milioni di euro. "Segnali, questi - ha detto Formigoni - della vicinanza concreta di Regione Lombardia al mondo delle imprese e ai cittadini. Capitoli importanti per i quali, già settimana prossima, dopo il confronto con il mondo sindacale e imprenditoriale potremo, come Regione, annunciare altre innovative forme di sostegno alla ripresa". 11 Miliardi Di Grandi Opere - "Occorre ora sostenere lo sviluppo e la ripresa - ha concluso Formigoni -. E lo si deve fare garantendo una continuità con le misure poste in essere anche in questa fase. Accanto a questo occorre portare a termine, in unŽottica di sviluppo sostenibile e di rispetto dellŽambiente, il grande progetto di infrastrutturazione di cui la Lombardia ha bisogno. In questi mesi Regione Lombardia ha confermato tutti gli investimenti previsti (11 miliardi) per realizzare le opere viarie e ferroviarie ed altre grandi opere pubbliche, tra cui voglio citare lŽapertura dei cantieri della Brebemi e lŽimminente apertura di quelli della Pedemontana. Opere che migliorano la Lombardia e offrono lavoro, un segnale concreto che Regione Lombardia vuole continuare a essere al fianco del mondo imprenditoriale e dei cittadini sulla strada della crescita e del rinnovamento". LŽanalisi congiunturale del quarto trimestre 2009 su industria e artigianato manifatturiero di Regione Lombardia, Unioncamere Lombardia, Confindustria Lombardia è frutto di 1. 602 interviste a industrie e 1. 202 a realtà artigiane. Mostra unŽinversione di tendenza e conferma le previsioni fatte dopo i dati del terzo trimestre 2009. Sono lŽalimentare (+1,0%) e la chimica (+0,5%) i due settori che tornano in terreno positivo e mentre gli altri settori, pur negativi, mostrano valori decisamente meno critici rispetto agli scorsi trimestri. I più sofferenti in questŽultima parte dellŽanno risultano i minerali non metalliferi (-8,6%, contro il -10,7% dello scorso trimestre) e le manifatturiere varie (-8,1%). Anche lŽimportante, per lŽeconomia lombarda, settore della meccanica riduce la contrazione tendenziale dal -12,4% dello scorso trimestre al -7,5%. NellŽartigianato, dati tutti in campo negativo compresi tra il -11,8% della meccanica e il -4,0% dellŽalimentare, ma la caduta rallenta. NellŽindustria, i dati sulla produzione per classe dimensionale evidenziano un miglioramento per tutte le classi, più marcato per la grande e media dimensione che registrano variazioni congiunturali positive (+1,7% le imprese da 50 a 199 addetti e +1,4% le imprese con più di 200 addetti). Anche nellŽartigianato i migliori risultati sono appannaggio delle imprese maggiori, ma si tratta solo di un rallentamento della caduta (-9,4% la variazione tendenziale per le imprese con più di 10 addetti contro il -11,3% dello scorso trimestre). Si attenua la crisi nellŽindustria anche se, a fronte del 10% di imprese con variazione della produzione nulla, il 57% ha variazioni tendenziali molto negative (oltre il -5%) e il 22% ha variazioni molto positive (superiori al +5%). Anche nellŽartigianato si riducono leggermente le posizioni in forte calo. Il 17% di aziende registra dati stazionari, il 13% quelle che registrano variazioni tendenziali molto positive, mentre scende al 63% la quota di quelle con trend molto negativi. LŽoccupazione allŽinterno del trimestre è ancora in flessione per lŽindustria con un saldo del -1,5%. Andamento simile per lŽartigianato che registra un saldo del -1,6%. Le aspettative sulla produzione degli imprenditori industriali per il primo trimestre 2010 vedono appaiarsi ottimisti e pessimisti, con un piccolissimo vantaggio per i secondi (-0,1% il saldo). Ulteriori informazioni sul sito www. Unioncamerelombardia. It. .  
   
 

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