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Notiziario Marketpress di Martedì 31 Ottobre 2006
 
   
  VENETO, CARINZIA E SLOVENIA ALLA RICERCA DI SOLUZIONI CONTRO L’INQUINAMENTO ATMOSFERICO

 
   
   Venezia, 31 ottobre 2006 - “L’inquinamento è “il problema” del nostro tempo e non ha confini: dobbiamo rispondere con concretezza, mettendo assieme esperienze e politiche, costruendo una strategia comune per poter consegnare ai nostri figli un ambiente migliore di quello che noi abbiamo avuto dai nostri padri”. Con queste parole l’assessore agli investimenti strategici del Veneto Renato Chisso ha aperto oggi a Venezia la Seconda Conferenza Internazionale per l’Ambiente, dedicata alla problematiche dell’inquinamento dell’aria, organizzata dalla Regione, dal Land austriaco della Carinzia e dalla Repubblica di Slovenia. L’iniziativa si inserisce nel contesto del progetto Ecojoints, Joint Ventures per l’ambiente e l’economia, portato avanti all’interno dei programmi comunitari Interreg Iiia Austria – Italia, Austria – Slovenia e Italia Slovenia. Il dibattito ha analizzato le diverse situazioni territoriali e le risposte finora date e quelle possibili, per far sì che si possa mitigare efficacemente un problema che coinvolge di fatto l’intero pianeta Tra gli obiettivi dell’incontro c’era anche quello del coinvolgimento del settore privato, chiamato a fare sinergia con nuove politiche pubbliche. Gli interventi hanno approfondito, in particolare, le tematiche relative alle Polveri Sottili, all’anidride carbonica, alle iniziative per la diminuzione delle emissioni, dove i comuni denominatori sono stati individuati soprattutto nel traffico, che richiede lo spostamento da gomma a ferro e l’incentivo per il mezzo pubblico, specialmente nel contesto dei traffici transalpini, e nell’uso massiccio di fonti energetiche alternative rispetto ai combustibili fossili. Per la Carinzia è intervenuto l’assessore Reinhart Rohr, secondo il quale “solo un cambiamento nel modo di pensare delle persone può evitare la catastrofe”, mentre la politica deve coniugare al meglio gli interessi tra economia ed ecologia. “Ci sono centinaia di paesi diversi – ha sottolineato Rohr – ma abbiamo tutti un unico pianeta”. Dal canto suo il sottosegretario al Ministero dell’ambiente della Slovenia Marjan Vesjak ha ribadito che non c’è qualità della vita senza un ambiente regolato, che dipende anche da quanto siamo disposti a sacrificare per esso. La qualità dell’ambiente e dell’atmosfera – ha ricordato Chisso – è un obiettivo per il quale non c’è un´unica soluzione ma tante azioni da coordinare. Servono in ogni caso risposte strutturali, mentre quelle parziali o di facciata, come ad esempio il solo ricorso alle targhe alterne, non risolvono nulla è danno effetti molto limitati. .  
   
 

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