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Notiziario Marketpress di Venerdì 05 Febbraio 2010
 
   
  MILANO: SIMPOSIO INTERNAZIONALE “IL FUTURISMO NELLE AVANGUARDIE”

 
   
  Da giovedì 4 a sabato 6 febbraio, Palazzo Reale ospita il simposio internazionale “Il Futurismo nelle avanguardie”. Il convegno di studi, che chiude le celebrazioni per il centenario del movimento artistico, è organizzato dal Comitato Nazionale per le Celebrazioni del Centenario della Pubblicazione del Manifesto del Futurismo in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune. “Il Futurismo – ha detto l’assessore Massimiliano Finazzer Flory - è qui a Milano, in Italia, non solo per quanto attiene al punto di vista storico, scientifico, artistico ma soprattutto per la passione e l’energia della ricerca poetica al centro della quale si agitano i temi cari al nostro Movimento: la metropoli, la simultaneità, l’individuo, gli stati d’animo, la contemporaneità”. “Milano e l’Italia – ha aggiunto - sono ancora la patria del Futurismo, non soltanto un’avanguardia storica ma una vitalissima esigenza umana, capace di esprimere fino in fondo i valori della creatività e della continuità. Proprio là dove una società come la nostra, stanca della ‘falsa profondità’ e della ‘serietà filistea’, invoca nuovamente una svolta di pensiero e di azione. Proprio là dove il Futurismo rappresenta un fluorescente e corrosivo antidoto all’ipocrisia, al passatismo, all’indifferenza, al conformismo”. Per tre giorni, a Palazzo Reale si alterneranno i maggiori esperti italiani e internazionali di Futurismo che analizzeranno la sua importanza nella storia culturale, artistica e sociale del Novecento. Vengono esaminati i rapporti e le reciproche influenze con le altre avanguardie europee, quali il Surrealismo (François Livi: Futurismo e Surrealismo), il Dada (Guenther Berghaus: Futurism adn Dada: contacts, conflicts and collisions) e correnti espressive come l’Espressionismo (Giovanni Lista: Futurismo ed Espressionismo). Nelle varie sessioni verranno approfondite le tematiche care al Futurismo nei diversi campi, dal teatro (Franca Angelini: Il teatro futurista) al cinema (Augusto Sainati: Forme futuriste nel cinema), dalla poesia (Andrea Cortellessa: Aspetti della poesia futurista) alla letteratura (Matteo D’ambrosio: La guerra nella letteratura futurista; Gianni Eugenio Viola: L’ “ossessione lirica della materia”), alla musica (Daniele Lombardi: La musica futurista). Sono inoltre indagate le influenze futuriste nella filosofia (Remo Bodei: Lo slancio verso il futuro: Futurismo e filosofia europea), nella religione (Emilio Gentile: Futurismo: la rivoluzione per un disumanesimo anticristiano), oltre che nell’arte (Antonello Negri: Pittura e scultura di guerra) e nell’architettura (Ezio Godoli: Problematiche d’attualità nell’architettura del Futurismo). Venerdì 5 febbraio, al termine della seconda giornata di studi, verrà proiettato il film La metropoli im-possibile di Vincenzo Capalbo ed Ezio Godoli. Una speciale sezione didattica ospiterà pannelli illustrativi sulla storia del Futurismo e la proiezione del documentario Futurismo che passione! di Silvana Palumbieri, prodotto da Rai Teche. Dal 4 al 21 febbraio, a Palazzo Reale è inoltre allestita una mostra di documenti originali legati alla storia del Futurismo. L’esposizione, curata da Luigi Sansone, proporrà i più importanti manifesti futuristi, numerosi libri pubblicati dalle Edizioni Futuriste di ´Poesia´, lettere (di Balla, Boccioni, Cangiullo, Marinetti, Mazza, Papini, Russolo, Sant´elia, Severini), cartoline, fotografie, cataloghi di mostre e riviste (“Poesia”, “Lacerba”, “Vela Latina”, “Gli Avvenimenti”) che permetteranno al pubblico di approfondire alcuni aspetti del movimento artistico attraverso relazioni di amicizia, scambi di idee, commenti e critiche fra gli aderenti .  
   
 

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