SALUTE MENTALE: A MILANO LE PRIME RESIDENZE ‘LEGGERE’
Milano, 8 febbraio 2010 - Il Comune di Milano, assieme alla Asl, ai dipartimenti di Salute mentale delle aziende ospedaliere milanesi e alle associazioni del privato sociale, ha avviato fin dal novembre scorso alcuni esperimenti di “Residenzialità Leggera” previsti dalla normativa regionale (D. R. 4421/2007). La Residenzialità Leggera è stata individuata dall’ultimo Piano Regionale per la Salute Mentale come nuova formula per favorire l’inclusione sociale di persone con disagio psichico. Si tratta di piccole unità abitative (max 5 persone) ubicate nelle vicinanze dei centri psico-sociali, che mantengono la presa in carico dei pazienti. Questo tipo di unità abitativa promuove l’autonomia dei pazienti che tuttavia sono supervisionati da operatori sociosanitari, soprattutto educatori e psicologi, presenti nei momenti critici del giorno. “Il 13 gennaio scorso – ha detto l’assessore alla Salute Giampaolo Landi di Chiavenna - abbiamo firmato la prima convenzione con la cooperativa che gestisce 4 appartamenti in città. In questo modo il Comune intende favorire il percorso di inclusione sociale di soggetti con disagio psichico. Il progetto, che sarà realizzato nel corso del 2010, prevede per 115 utenti la possibilità di fruire di questa innovativa opportunità”. . .