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Notiziario Marketpress di Lunedì 08 Febbraio 2010
 
   
  PARCO VAL D’AGRI: UNA GRANDE OPPORTUNITÀ MANCATA

 
   
   Potenza, 8 febbraio 2010 - “Il Parco nazionale Appennino Lucano Val d’Agri-lagonegrese può diventare quella opportunità di sviluppo dell’economia locale che le popolazioni interessate si aspettano e pertanto diventa necessario riflettere sulle ragioni e gli ostacoli ancora esistenti per individuare in un’azione di cooperazione istituzionale tra Regione, Provincia di Potenza, Comuni ed Ente Parco un cronoprogramma di interventi”. E’ quanto ha sostenuto l’assessore alla Formazione, Politiche sociali, Lavoro, Cultura della Regione Basilicata Antonio Autilio, partecipando, il 4 febbraio, a Viggiano ad un convegno promosso dal Distretto 2120 Puglia-basilicata del Rotary International. “Le istituzioni - ha detto l’assessore - devono intervenire concretamente, con azioni mirate, per ridurre le perplessità che ancora esistono in merito alle potenzialità di sviluppo innanzi indicate al fine di poter contribuire alla creazione di una vera e propria “cultura del Parco” nelle cittadinanze interessate. In Val d’Agri e nell’area del Parco vi sono le condizioni giuste per consentire uno sviluppo omogeneo anche sotto il profilo turistico che può consentire di intercettare i nuovi flussi: le strutture ricettive, alberghiere e di servizi, sono notevolmente migliorate in qualità ed offerta di ospitalità, oltre che in quantità di posti-letto. C’è bisogno però di migliorare ulteriormente e di realizzare altre strutture, tra le quali ad esempio un impianto di piscina olimpionica che il Comune di Viggiano ha già progettato e che ritengo debba essere localizzato in un’area più centralizzata rispetto al centro abitato di Viggiano. Alle opportunità di richiamo, il Pertusillo, Monte di Viggiano, gli scavi di Grumentum, itinerari enogastromici, patrimonio artistico-religioso, centri storici, si aggiungerà il Parco dell’Energia che sarà finanziato con le royalties e che a breve sarà definito negli aspetti progettuali e di contenuto. E’ auspicabile – ha proseguito Autilio - che vengano indirizzate risorse istituzionali e finanziarie, pubbliche e private, in ottica di Public and Private Partnership (basti pensare alle straordinarie attività e potenzialità del sistema delle Fondazioni Bancarie in Italia) in modo più efficace e coordinato. Investendo sui settori primari è, infatti, possibile dare avvio a un processo virtuoso che coinvolgerebbe, con ricadute positive, anche settori sinergici quali infrastrutture, artigianato, industria ed altri servizi. Ovviamente bisogna pensare a una ricaduta occupazionale anche diversa rispetto a quella che per anni in questa regione siamo stati abituati ad immaginare, diversa da quella assistenzialista o dipendente ma orientata a dare maggiore sfogo all’autoimprenditoria, sia sotto il profilo artigianale che sotto quello delle piccole e medie imprese. Sussistono le condizioni perché si possa sviluppare tale tipologia di imprenditoria in settori anche diversificati e variegati ma assolutamente attinenti al territorio. La Regione – ha concluso l’assessore - intende fare la sua parte attraverso indicazioni operative e proposte progettuali soprattutto per incrementare la cultura ambientale oltre che puntare alla salvaguardia e tutela del territorio e alla valorizzazione delle risorse naturali, storico-culturali ed artistico-religiose presenti nei centri del Parco”. .  
   
 

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