Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Lunedì 08 Febbraio 2010
 
   
  RIFIUTI: SORAGNA (PR), MONTE SAN PIETRO(BO) E FIDENZA (PR) I COMUNI RICICLONI DELL´EMILIA-ROMAGNA. PRESENTATA L´INDAGINE DI LEGAMBIENTE E DELL´ASSESSORATO REGIONALE ALL´AMBIENTE.

 
   
   Bologna , 8 febbraio 2010 - Sono Soragna (Pr) con l’80,2% di raccolta differenziata, Monte San Pietro (Bo) con il 74,4% e Fidenza (Pr) con il 62,2% - tutti e tre con il sistema di raccolta “porta a porta” - i “Comuni ricicloni” dell’Emilia-romagna secondo l’annuale classifica promossa da Legambiente in collaborazione con l’Assessorato regionale all’ambiente e presentata il 5 febbraio a Bologna. I tre comuni sono risultati vincitori rispettivamente nella categoria dei piccoli comuni (con meno di 5 mila abitanti), dei comuni di medie dimensioni (tra i 5 mila e 25 mila abitanti) e dei Comuni con più di 25 mila abitanti. Al questionario di Legambiente hanno risposto - fornendo i dati relativi al 2008 - 123 comuni dell’Emilia-romagna. La novità dell’indagine di quest’anno è stata l’introduzione accanto a quella della carta, della graduatoria relativa alla raccolta differenziata dell’organico. In questo settore le migliori performance sono state quelle, ancora con il sistema porta a porta, di Zibello (Pr) tra i piccoli comuni con 94 kg di materiale raccolto per abitante; di Argelato (Bo) e Forlimpopoli (Fc), con 126,2 e 123,9 kg per abitante e di Cervia (Ra) – in questo caso però con la tradizionale raccolta stradale - con 80,3 kg di materiale organico a testa. Per quanto riguarda la raccolta di carta sono stati premiati Campegine (Re) tra i piccoli comuni con 167,8 kg per abitante; Cavriago (Re), tra i medi con 170,4 kg a testa e Piacenza tra le grandi città con 115,2 kg a testa di carta raccolta. “Iniziative come quella odierna – ha spiegato l’assessore regionale all’ambiente Lino Zanichelli – sono importanti perché inducono a comportamenti virtuosi. Spero che anche nel futuro sempre più Amministrazioni si impegnino per entrare in questa classifica. In questa legislatura la raccolta differenziata in Emilia-romagna è passata dal 35 al 50%. E’ un risultato importante che va incrementato in futuro. Altrettanto importante sarà lavorare sulla prevenzione cioè sulla la riduzione e il riuso dei rifiuti”. “Quello che emerge da questa indagine - ha sottolineato il presidente nazionale di Legambiente Lorenzo Frattini- è che certe modalità di raccolta dei rifiuti quali la domiciliare e porta a porta sono di particolare efficacia e producono grandi risultati”. La ricerca ha anche raccolto informazioni sulle “buone pratiche” messe in atto per la riduzione dei rifiuti alla fonte e per incentivare la raccolta differenziata. Fra le iniziative degne di nota quella del comune di Guiglia (Mo), che nell’ambito del progetto “Borsa amica dell’ambiente” ha distribuito ai clienti dei negozi 600 borse di stoffa; oppure quella di Ferrara (Fe), che ha promosso il recupero del materiale informatico dismesso attraverso l’iniziativa “tRiciclopc con Linux”; o ancora quella del comune di Fidenza (Pr), che si è impegnato a diminuire l’uso dell’acqua in bottiglia installando dei filtri ai rubinetti delle mense scolastiche e costruendo una fontana pubblica di acqua potabile filtrata. Da segnalare anche le iniziative di Nonantola (Mo), che ha deciso di intraprendere un’azione di riduzione dei rifiuti incentivando l’uso di pannolini lavabili e della Provincia di Parma con l’organizzazione delle “Ecofeste”, ovvero la promozione all’interno delle sagre della raccolta differenziata di tutti i rifiuti comunemente prodotti. In Emilia-romagna la raccolta differenziata al 50%. Dalla Regione 50 milioni di euro nel triennio 2008-2010. Ammontano a quasi 50 milioni le risorse previste dal Piano di azione ambientale 2008-2010 della Regione Emilia-romagna per il settore dei rifiuti, circa un terzo delle risorse messe complessivamente a disposizione nel triennio. Raggiunta a fine 2009 la soglia del 50% di raccolta differenziata dei rifiuti urbani, l’obiettivo è ora quello di migliorare ulteriormente il sistema di raccolta e gestione, centrando i prossimi traguardi previsti dalla legislazione nazionale e cioè il 65% di raccolta differenziata entro il 2012 e raccogliendo le indicazioni dall’Europa sulla prevenzione, il recupero e il riciclo. Tra gli interventi previsti negli accordi attuativi del Piano, sottoscritti nel corso del 2009 con tutte le Province, il potenziamento delle Stazioni Ecologiche Attrezzate e la diffusione dei centri di recupero per il riutilizzo dei materiali, passando per il recupero di rifiuti abbandonati e la bonifica di discariche vecchie di oltre un quarto di secolo. Investimenti anche sul fronte della “tracciabilità” dei rifiuti (per la quale si è appena sottoscritto un contratto di programma con Confservizi regionale), per la riduzione delle emissioni di anidride carbonica legate al ciclo di trattamento dei rifiuti, per lo smaltimento dei fanghi di depurazione, per la riduzione alla fonte dei rifiuti, ad esempio attraverso la diffusione di detersivi e generi alimentari “alla spina”. Il Piano di azione ambientale prevede anche risorse per rimuovere manufatti in amianto degli stabilimenti produttivi. .  
   
 

<<BACK