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Notiziario Marketpress di Lunedì 08 Febbraio 2010
 
   
  FIRMATO L´ACCORDO PER L´UTILIZZO DI LAVORATORI IN MOBILITA´ INDENNIZZATA NEGLI UFFICI GIUDIZIARI DEL PIEMONTE

 
   
  Torino, 8 febbraio 2010 - La Regione Piemonte, la Corte d’Appello di Torino, la Procura Generale presso la Corte d’Appello di Torino e le Organizzazioni sindacali regionali dei lavoratori Cgil, Cisl e Uil hanno siglato il 4 febbraio l’accordo che prevede l’utilizzo di lavoratori ultracinquantenni che attualmente percepiscono indennità di mobilità in attività di supporto degli uffici amministrativi nelle varie sedi giudiziarie del Piemonte che segnalano significative carenze operative. L’accordo è il risultato di un progetto che tiene conto, da una parte, della necessità di smaltire i carichi di lavoro degli uffici giudiziari, dall’altra della perdita di posti di lavoro dovuta alla crisi economica e quindi del massiccio ricorso agli ammortizzatori sociali e della riduzione del reddito dei lavoratori coinvolti. Il progetto, presentato dalla Corte d’Appello di Torino e dalla Procura generale della Repubblica, con uno stanziamento di 800 mila euro da parte della Regione Piemonte, prevede l’utilizzo di circa 230 lavoratori di età superiore a cinquant’anni e prossimi a maturare i requisiti di accesso alla pensione, attualmente in trattamento di mobilità indennizzata a causa della crisi, che saranno indicati dall’Agenzia Piemonte Lavoro in collaborazione con i Centri per l’Impiego delle Province in base ad adesione volontaria dei lavoratori stessi. I soggetti individuati verranno impiegati in attività di collaborazione con le strutture dell’amministrazione giudiziaria (Corte d’Appello e Procura Generale della Repubblica) in tutte le aree territoriali del Piemonte, per un periodo di sei mesi, prorogabile una sola volta per la stessa durata, e riceveranno quale sussidio di sostegno al reddito un contributo di 500 euro mensili cumulabili con l’indennità di mobilità percepita. Al progetto faranno seguito analoghe iniziative su richiesta dei responsabili del Tribunale Amministrativo Regionale e del Centro per la Giustizia minorile. “L’accordo che abbiamo siglato oggi è particolarmente importante – ha commentato la presidente della Regione Piemonte, Mercedes Bresso - perché, da un lato, offre un’opportunità concreta di impiego a lavoratori che hanno perso il lavoro, dall’altro consente di affrontare il problema drammatico della carenza di personale che affligge le pubbliche amministrazioni. Se questa sperimentazione darà buoni frutti potrà essere presto estesa anche ad altri campi”. “Questa possibilità di impiego – ha aggiunto l’assessore regionale al Lavoro, Teresa Angela Migliasso – garantisce ai lavoratori ultracinquantenni che hanno perduto il lavoro un’occasione per integrare il proprio reddito e acquisire nuove competenze professionali, contribuendo a snellire il lavoro nei tribunali. Si tratta di una soluzione semplice per un problema molto complesso”. .  
   
 

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