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Notiziario Marketpress di Lunedì 08 Febbraio 2010
 
   
  IL PROBLEMA ABITATIVO SI RISOLVE CON CASE MA ANCHE CON COMUNITA’. PORTARE NEL VENETO L’HOUSING SOCIALE

 
   
  Verona, 8 febbraio 2010 - A volte per trovare soluzioni ai problemi può essere molto utile guardarli con occhi diversi. E’ quello che hanno cercato di fare gli esperti riuniti a Verona per il primo Meeting europeo sull’Housing sociale organizzato dall’assessorato alle Politiche sociali della Regione del Veneto e dall’Osservatorio regionale per l’inclusione sociale: guardare con occhi diversi al drammatico problema dell’emergenza abitativa per cercare soluzioni fatte non solo di muri, ma anche di relazioni sociali significative, unica via per costruire comunità e non ghetti. “In un momento di drammatica crisi economica come quello che stiamo vivendo – spiega l’assessore regionale Stefano Valdegamberi – è quanto mai importante superare il modello di autosufficienza individuale che si è andato affermando negli anni in cui abbiamo pensato che tutte le risposte alle esigenze individuali potessero arrivare dal welfare state. L’housing sociale è una versione rivisitata della vecchia corte, dove i bambini giocavano assieme nel cortile, le donne si scambiavano consigli e si sostenevano e gli uomini si aiutavano quando serviva. Abbiamo cercato e messo a confronto le migliori esperienze europee dell’accompagnamento all’abitare per stimolare le amministrazioni locali ad avviare politiche abitative che tengano conto non solo dell’edilizia ma anche dell’inclusione sociale”. L’housing sociale, di cui in Veneto esistono alcune esperienze avviate dalla Fondazione La Casa, comprende servizi di accompagnamento alla persona come la formazione dei nuovi inquilini all’amministrazione dell’abitazione (bollette, tasse…) e al suo corretto utilizzo, il supporto allo sviluppo di un contesto sociale accogliente in cui nuclei familiari di diversa origine possano condividere le proprie esperienze e crescere insieme facendo leva su solide reti relazionali all’interno della comunità, e il sostegno all’integrazione degli inquilini all’interno del contesto del vicinato e della comunità locale, come la mediazione culturale, la mediazione dei conflitti e delle controversie, l’orientamento ai servizi presenti sul territorio , lo sviluppo di progetti di integrazione partecipata… “L’obiettivo dell’Housing sociale - spiega il direttore della Fondazione La Casa Maurizio Trabuio – è far sì che coloro che entrano in un’abitazione possano beneficiarne pienamente, partecipando attivante alla vita sociale della comunità, interagendo e condividendo interessi e opportunità. Le crescenti difficoltà a trovare una casa idonea non sono solo problemi dei singoli, ma anche un gravissimo svantaggio competitivo di un sistema- Paese soprattutto per le imprese del Nordest che utilizzano in larga parte la manodopera immigrata”. Il convegno organizzato quest’oggi all’Ater di Verona proseguirà domattina alla Camera di Commercio di Padova e si inserisce nell’ambito delle iniziative della Regione del Veneto per l’”Anno europeo della lotta alle povertà e all’esclusione sociale”. .  
   
 

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