Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Martedì 09 Febbraio 2010
 
   
  ABSTRACT INDAGINE O.N.DA DONNE E DEPRESSIONE

 
   
  Milano, 9 febbraio 2010 - Tutte le indagini che riguardano la salute segnalano che le donne sono molto attente a questo tema e hanno una maggior cura e consapevolezza del proprio corpo rispetto agli uomini. Tale consapevolezza è stata studiata con un progetto di ricerca riguardante una delle patologie più rilevanti dei nostri tempi: la depressione. Chiamate a scegliere tra una rosa di patologie che sono le principali cause di morte nei paesi occidentali, le donne intervistate hanno indicato la depressione come quella più difficilmente curabile. Il campione di donne coinvolte nell’indagine è eterogeneo in base all’esperienza diretta e indiretta sulla depressione. Circa tre donne su dieci non conoscono il fenomeno, mentre sei su dieci hanno conosciuto donne che vivono stati di depressione. Una quota del 2%, infine, vive attualmente una condizione di sofferenza dovuta alla depressione. Nel caso di stato di depressione le donne ritengono che ci si rivolga in primo luogo al medico di famiglia e in seconda istanza ai famigliari. Le donne segnalano anche la possibilità che non ci si rivolga a nessuno (17%), indicando così la difficoltà di trovare aiuto in caso di necessità. Analizzando i sintomi della depressione, le donne che conoscono il fenomeno dichiarano che essi si manifestano in misura rilevante durante il giorno, limitando l’autonomia delle donne principalmente sotto il profilo della concentrazione, dell’energia fisica e dell’alimentazione. Questo dato conferma anche il tipo di definizione che le donne scelgono per descrivere questa patologia. Dovendo scegliere tra tre tipi di definizioni ufficiali, infatti, esse sottolineano in misura rilevante rispetto alle altre il carattere di limitazione generale delle attività giornaliere. Si tratta di un’indicazione che viene soprattutto dalle donne più giovani. Tutte le donne ritengono che la depressione produca effetti sulla vita quotidiana. Non solo, sia coloro che conoscono la patologia sia coloro che non ne hanno avuto esperienza anche indiretta sostengono che essa condizioni in modo molto rilevante la vita delle donne; almeno tre donne su dieci considerano che la depressione renda difficilissima l’esistenza. Le donne intervistate hanno proposto alcune considerazioni riguardanti le cause della depressione. Violenze, lutto e solitudine sono le principali cause che possono determinare la depressione. In secondo luogo si propongono le difficoltà economiche e le problematiche lavorative. Da ultime le influenze genetiche. Esistono alcune differenze di opinione tra chi conosce e chi non conosce la malattia. Queste riguardano il tema della solitudine e dello stress lavorativo segnalato con maggior forza tra chi ha avuto esperienza diretta e indiretta. Per quanto riguarda gli effetti, le donne riconoscono che disinteresse, tristezza e disturbi del sonno siano i principali campanelli d’allarme. Le donne che soffrono di depressione si riconoscono anche dalla difficoltà di gestire l’alimentazione, nel prendere decisioni e nella facile irritabilità. Questo tipo di sintomi sono evidenziati soprattutto dalle donne che conoscono la malattia. E’ possibile curare la depressione? Il parere delle donne sembra piuttosto negativo, sia per chi ha avuto esperienza diretta e non, sia per coloro che non conoscono la malattia. Esiste comunque una quota non irrilevante di donne che confidano nella curabilità della depressione. Tra loro, in maggioranza, si riconoscono le donne che ritengono di grande importanza la terapia psicologica mentre il 30% ritiene più efficaci i farmaci, soprattutto tra le donne che conoscono il problema. Coloro che sono scettiche a riguardo si rilevano critiche in egual misura sia per le terapie farmacologiche sia per quelle psicologiche. Esiste anche una quota molto limitata di chi non nutre alcuna speranza sulla gestione della malattia (5%). In generale si nota che sono le donne più anziane ad avere fiducia nelle cure, anche se al loro interno esiste una quota rilevante di coloro che sono fortemente scettiche. Chiamate a rispondere sulla condizione delle donne depresse, si nota che le tre auto - percezioni proposte sono equamente distribuite: provare un senso di vergogna, senso di colpa e convivenza pacifica con la malattia. Esistono comunque differenze di percezione fra le donne, in particolare in base all’età. Tutte e tre le auto - percezioni diminuiscono in intensità con il crescere dell’età. A questo proposito si può ben dire che la maturità contribuisce ad una migliore gestione del fenomeno. Ad un’età più giovanile, invece, la depressione è vissuta con maggiore preoccupazione e come forte limitazione personale e sociale. Passando alla valutazione dei trattamenti anti depressivi si nota che la terapia psicologica e la frequentazione di gruppi di auto-mutuo aiuto sono considerate le pratiche più efficaci. Segue l’uso di farmaci convenzionali. E’ interessante notare che chi conosce la malattia assegna a ciascuna terapia un giudizio di efficacia più basso rispetto a chi non ha mai incontrato questa patologia. E’ evidente che il livello di aspettative diverga in modo significativo, offrendo un panorama più reale tra le donne che soffrono o hanno sofferto di depressione. La depressione rappresenta una preoccupazione evidente tra le donne che sanno riconoscere le cause manifeste sapendo interpretare i principali sintomi che essa produce. Per la gestione della malattia si predilige il contatto umano e la cura psicologica, segnalando che, se la depressione si manifesta nella socializzazione, è a questo livello che va affrontata e gestita correttamente. .  
   
 

<<BACK