Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Martedì 09 Febbraio 2010
 
   
  EMILIA ROMAGNA: IN ASSEMBLEA LEGISLATIVA I RISULTATI DEL PIANO ENERGETICO

 
   
  Bologna, 8 febbraio 2010 - Nella seduta di ieri dell’Assemblea legislativa regionale l’assessore alle attività produttive Duccio Campagnoli ha presentato gli ultimi provvedimenti che l’assemblea stessa ha approvato. Innanzitutto il rapporto che contiene i risultati conclusivi del primo triennio di attuazione del Piano energetico regionale 2007-2009. “Risultati concreti e significativi – ha detto Campagnoli - La Regione ha investito ancor prima che si parlasse, come si parla oggi giustamente, della green economy nel nuovo Piano energetico 110 milioni di euro, ancor di più degli 86 previsti tre anni fa. Siamo già divenuti la seconda regione italiana per insediamenti fotovoltaici, dopo la Puglia e presto, con questi ritmi diventeremo la prima. Dopo poco più di un anno dall’entrata in vigore della nuova normativa regionale per i parametri energetici, sono già 30. 000 gli edifici nuovi o le grandi ristrutturazioni che si sono realizzati con almeno un dimezzamento dei consumi energetici tradizionali. E si sono attivate con l’impegno e l’accreditamento di già oltre 4. 000 professionisti quindi di nuovo lavoro e di nuovi servizi le opportunità di certificazione energetica degli edifici che servono a precisarne il valore a tutela degli acquirenti e consumatori. E’ partita anche fortemente la scelta della agroenergia che ha visto salire di 6 volte, da 50 a oltre 300 Mw, la produzione elettrica realizzata con impianti a biomasse agricole. Infine nel sistema della produzione elettrica si è completata la riconversione di tutti i grandi impianti di produzione elettrica passati all’utilizzo delle tecnologie più efficaci e della alimentazione a metano invece che ad olii combustibili”. “Proprio per il settore della produzione elettrica – ha sottolineato l’assessore Campagnoli – si è ormai vicini agli obiettivi previsti per rispettare il Protocollo di Kyoto e ora l’impegno maggiore va rivolto al settore dei trasporti e delle residenze. Si è poi attivata e promossa la realizzazione per ogni amministrazione locale di veri e propri piani regolatori energetici per trasformare le città in comunità energetiche autoregolate e dei programmi degli Enti locali per l’intervento sull’edilizia pubblica con un risultato del primo Programma attivato che vede decine e decine di progetti presentati con investimenti per oltre 200 milioni di euro ”. “Questi risultati dell’Emilia-romagna – prosegue Campagnoli – dimostrano che una politica di sviluppo sostenibile del sistema energetico non è soltanto una giusta regolazione per la salvaguardia ambientale ma promuove davvero nuove opportunità industriali e di servizi a misura delle piccole e medie imprese italiane. Proprio per questo aldilà di ogni valutazione scientifica e ambientale appare del tutto congruo e quindi incondivisibile la scelta del Governo di investire ora quasi 10 miliardi di euro per la realizzazione di 3 impianti nucleari necessariamente con l’acquisto di tecnologie francesi o americane. Si pensi invece a quale enorme contributo alle piccole e medie imprese italiane sarebbe l’investimento della stessa cifra per favorire ulteriormente l’adozione e la produzione di energia a fonti rinnovabili. In ogni caso è paradossale e illogico pensare al reinsediamento di nucleare a Caorso dove proprio per la lunga battaglia di Regione, Comune e Provincia è finalmente ormai in corso il decomissioning della centrale che peraltro rende impensabile anche dal punto di vista della sicurezza far lavorare persone per costruire un nuovo impianto nucleare. Sin da ora infine la Giunta regionale assume con il Rapporto presentato, per proseguire l’attuazione del Piano energetico, i nuovi obiettivi 20-20-20 indicati dall’Unione Europa”. “Questi risultati – ha concluso Campagnoli - mostrano una scelta forte e convinta che sarà arricchita in futuro anche dai contributi di ricerca avanzata che verranno dai tecnopoli nei quali molti laboratori si dedicano alla realizzazione di soluzioni ulteriormente nuove e avanzate”. .  
   
 

<<BACK