Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Martedì 09 Febbraio 2010
 
   
  A FIRENZE, “CITTÀ DELLA PACE”, PER LAVORARE INSIEME DUE GIORNI DI PROGETTI CONCRETI PER COSTRUIRE LA PACE IN MEDIORIENTE DA IERI LE DELEGAZIONI DELLA SOCIETÀ CIVILE DI ISRAELE E PALESTINA

 
   
   Firenze, 9 febbraio 2010 - Si sono ritrovati ieri a Firenze, la “città della pace”, come loro stessi hanno tenuto a sottolineare, e lavorano insieme su progetti comuni per favorire la pace in Medioriente. Sono gli Israeliani e i Palestinesi del Forum delle Ong per la pace riuniti all´Istituto Stensen insieme ai rappresentanti della Regione Toscana, delle Università di Firenze e Siena e di Ong italiane ed europee. Dopo i saluti dell’amministrazione regionale, i lavori sono stati introdotti da Saman Khoury, capo delegazione palestinese e Ron Pundak, capo delegazione israeliano. Entrambi hanno sottolineato l´importanza del dialogo fra i due popoli e di lavorare insieme su progetti concreti: «Noi vogliamo portare avanti questi progetti e crediamo fermamente nel ruolo della società civile che è l´essenza di ogni Paese». Rimarcato anche il ruolo dell´Europa, indicata come il soggetto che può far superare il bilateralismo, verso la soluzione del conflitto e per la creazione di 2 Stati per due popoli in Medioriente. La situazione politica in Medioriente è stata poi analizzata da due esperti, quali l´israeliano professor Menachem Klein e il palestinese Ziad Abu Zayyad. Un´analisi, quella di Klein, che ha evidenziato come la situazione sia diventata più difficile oggi in Medioriente e come sia concreto il rischio di una “balcanizzazione” con un conflitto che non è più un conflitto di confini, ma un conflitto etnico ed interreligioso che è più difficile da risolvere. Di qui il richiamo all´Europa e alla ricerca di una soluzione condivisa fra europei, palestinesi ed israeliani. Ha poi preso la parola il palestinese Ziad Abu Zayad che ha tenuto a ringraziare con calore i due capi delegazione, Pundak e Khoury, per essere riusciti a tenere insieme e a portare avanti il lavoro comune delle due delegazioni. Zayad ha poi ribadito come la soluzione dei “Due Stati” sia ancora la più praticabile, ma ha ribadito la necessità di uno stop agli insediamenti israeliani perché la possibilità di una soluzione «rischia di svanire se ci saranno ancora insediamenti, perché non ci sarà più posto per uno Stato palestinese». Da parte di Silvia Guetta dell´Università di Firenze e di Marcello Flores dell´Università di Siena sono poi venute indicazioni sull´integrazione fra il lavoro degli Atenei e quello delle Ong e sul ruolo “della memoria e della storia” nella costruzione della pace. Infine, prima che i delegati si dividessero in gruppi tematici (formazione, media, diritti umani-sicurezza) la testimonianza del rabbino Awraham Soetendorp, dell’Istituto Soetendorp per i valori umanità. «E´ molto incoraggiante essere qua - ha detto - e vedere che ci sono giovani che lavorano per costruire la pace e la sicurezza. Questo è un momento cruciale per il mondo: dopo Cophenaghen abbiamo l´imperativo di salvare la terra e combattere contro la povertà. In Medioriente l´occupazione non risolve il problema, nemmeno per gli occupanti e dobbiamo ricordare che sia il Corano, che la Bibbia, che il Vangelo, dicono di “non fare agli altri ciò che non vorremmo fosse fatto a noi”. Dunque non bisogna legittimare alcuna interpretazione delle Scritture che possa aprire la strada alla violenza». La conferenza internazionale delle Ong israeliane, palestinesi ed europee, del Forum per la pace è il terzo appuntamento di un cammino iniziato nel 2007, che vede la Regione Toscana nel ruolo di capofila e soggetto che favorisce il dialogo. Le precedenti conferenze internazionali si sono tenute a Montecatini e Firenze (luglio 2007) e Pisa (settembre 2008). I lavori di questa terza conferenza internazionale si concluderanno nella tarda mattinata di domani, sempre all´Istituto Stensen, con la presentazione dei risultati dei progetti avviati sui temi dei diritti umani, dell´acqua e della sanità, della formazione e dell´approccio con i media, e si indicheranno le linee del lavoro futuro. .  
   
 

<<BACK