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Notiziario Marketpress di Martedì 09 Febbraio 2010
 
   
  VACCINI: NON E´ CALATA ADESIONE IN VENETO DOPO SOSPENSIONE DELL´OBBLIGO. TUTTI GLI “EX OBBLIGATORI” SOPRA IL 95%.

 
   
  Verona, 9 febbraio 2010 - La sospensione dell´obbligo vaccinale nell´età evolutiva, decisa in via sperimentale in Veneto (unica Regione in Italia) a partire dal 1° gennaio 2008, non ha comportato alcuna diminuzione dell´adesione e della copertura rispetto a quanto accadeva in precedenza. L´adesione ai 4 vaccini prima obbligatori (antipolio, tetano, difterite ed epatite B) si è mantenuta mediamente al di sopra del 95% e da quanto previsto dal Piano Nazionale Vaccini. Anche per quanto riguarda molti altri vaccini rimessi da sempre alla libera volontà dei genitori le percentuali sono molto alte. Il sorprendente dato è stato reso noto ieri, nel corso di una conferenza stampa tenutasi a Verona, con la quale l´Assessorato regionale alla Sanità ha reso noto l´esito dell´Analisi Valutativa delle Coperture Vaccinali nella Regione del Veneto dopo la Sospensione dell´Obbligo. Tale monitoraggio, che è semestrale, viene presentato al Ministero della Salute per valutare congiuntamente gli effetti della sperimentazione. Va ricordato che, qualora l´adesione scendesse al di sotto del 50%, le legge prevederebbe la reintroduzione dell´obbligo. “Si tratta di un risultato positivamente sorprendente – fa notare l´Assessore alla Sanità Sandro Sandri – che pochi avrebbero previsto quando la Regione diede avvio alla sperimentazione. I più si attendevano cali vistosi ed invece i genitori veneti hanno dato dimostrazione di un alto grado di consapevolezza e di civiltà rispetto ai problemi che avrebbe posto un forte calo dell´adesione”. Sandri tiene a sottolineare anche “il grande lavoro svolto in piena collaborazione tra i servizi vaccinali delle Ullss ed i Pediatri di Libera Scelta, che hanno fornito un prezioso supporto per una scelta consapevole da parte dei genitori”. Il rapporto evidenzia come per il vaccino esavalente (i 4 ex obbligatori più la pertosse e l´hib, un batterio che causa la meningite) tutte le voci di adesione siano superiori al 95%, con punte del 95,9% per l´epatite B e del 95,6% per tetano, difterite, pertosse e antipolio. Ottime anche le coperture per vaccini che non sono mai stati obbligatori. Così, la copertura antimorbillo è arrivata all´84,1%; quella per la varicella, introdotta solo nel primo semestre del 2008, al 79,4%; quella contro il meningococco C è arrivata al 92,4%; quella contro il papilloma virus offerta alle ragazzine nate tra il 1982 e il 1998 ha raggiunto l´82,7%. La valutazione dell´andamento rispetto alle varie Ullss del Veneto fa segnalare alcune disomogeneità da attribuire, secondo gli esperti, alla presenza in alcuni territori, di movimenti “antivaccinatori”. La soglia del 95% complessivo non è comunque raggiunta solo nelle Ullss 3 di Bassano, 6 di Vicenza, 8 di Asolo e 16 di Padova. . .  
   
 

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